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Confronti in aula

Olbia, i comitati di quartiere: «Sindaco Nizzi ci sono tanti problemi, ascoltaci»

di Serena Lullia
Olbia, i comitati di quartiere: «Sindaco Nizzi ci sono tanti problemi, ascoltaci»

Faccia a faccia in aula tra i cittadini e l’amministrazione nell’assemblea voluta dal Pd

07 novembre 2023
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Olbia La voce dei quartieri entra in aula consiliare. Ed è quasi un evento vista la grande partecipazione di pubblico alla seduta, solitamente semideserta. L’assemblea aperta viene richiesta dal gruppo consiliare del Pd. «Un Consiglio straordinario per dare voce ai comitati di quartiere che troppo spesso in questa città non sono stati ascoltati – dice il consigliere Pd Gianluca Corda –. Da anni chiedono incontri al sindaco e ai singoli assessori ma non vengono ricevuti. Questa è una città in cui apparentemente sembra che tutto vada bene, ma ci sono grossi disservizi sulla gestione dei rifiuti, sulla sicurezza, sul disagio giovanile su interventi di tipo infrastrutturale. È quindi è giusto che coloro i quali rappresentano più da vicino i cittadini, cioè i rappresentanti dei comitati di quartiere vengano finalmente ascoltati in questa aula. Se non lo ha voluto fare in questi anni il sindaco, abbiamo trovato noi un modo per dare loro voce».

«Per noi è davvero un evento – dice il presidente del comitato del centro storico Tore Serra –. Levati i pochi minuti di udienza concessi dal sindaco per presentarci quando ci siamo costituiti, non abbiamo più avuto modo di confrontarci con il primo cittadino e con gli assessori, nonostante le continue richieste. I problemi sono ben noti anche se sottovalutati. La sicurezza in primis, la mobilità, basti pensare che non passa un solo bus Aspo al centro, il decoro e la raccolta differenziata che mostra gravissime carenze».

Porta la voce di Isticadeddu nel doppio ruolo di presidente ma anche di coordinatore di tutti i comitati Pier Giovanni Porcu. «Dopo la pandemia abbiamo avuto un rallentamento degli incontri eppure i problemi sono tanti. A partire dal piano di riassetto idrogeologico che a dieci anni dalla tragica alluvione del 2013 non ha visto la luce nonostante ci avessero detto che a settembre sarebbero stati presentati i progetti. Ma settembre del 2021. Ora si parla della fine dell’iter della Via nell’estate 2024. C’è poi il nuovo appalto dei rifiuti di cui ben poco conosciamo».

Per il neo presidente del comitato Santa Maria Orgosoleddu, Pier Gabriel Deiana, il primo punto su cui lavorare è il dialogo. «Vogliamo avviare una fase di collaborazione nuova perché i problemi sono tanti. Il rischio idrogeologico come prima cosa: siamo attraversati da due canali che nel 2013 hanno esondato. Serve una nuova pavimentazione in via Barcellona, marciapiedi, aree verdi».

Replica il sindaco Settimo Nizzi: «Per quanto mi riguarda non c’era bisogno di questo Consiglio, la mia porta è sempre aperta e io dialogo con tutti. Molti dei problemi sollevati sono legati al rispetto della cosa pubblica da parte dei singoli cittadini. A breve daremo potere sanzionatorio a 20 ispettori ambientali».

Sul piano del rischio idraulico «la variante generale al Pai è stata presentata all’Ardis. Poi presenteremo il piano generale alla Via». E sulla sicurezza. «Olbia è una città sicura. Chi pensa che piccole schermaglie o piccoli fatti delinquenziali di poche persone possano farla apparire una città insicura sbaglia».

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