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Corte d’Assise

Olbia, omicidio Cozzolino: «Iannelli è una persona perbene»

Olbia, omicidio Cozzolino: «Iannelli è una persona perbene»

Cominciato l’esame dei testimoni della difesa, in aula due medici che conoscevano l’imputato

26 marzo 2024
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Olbia «Davide Iannelli è una persona mite, educata e affidabile. Si prendeva cura di sua moglie Rosa Bechere. Faceva diversi lavoretti e si occupava di giardinaggio». In Corte d’Assise, a Sassari, dove si sta celebrando il processo per la morte di Tony Cozzolino, è cominciato l’esame dei testimoni citati dai difensori dell’imputato, gli avvocati Cristina e Abele Cherchi.

Oggi, 26 marzo,  Iannelli – accusato di aver cosparso di benzina e dato fuoco al suo vicino di casa, in via Salvatore Petta – era in aula (doveva essere sentito nell’udienza precedente, ma aveva rinunciato a comparire). Dei sei testi citati, solo due sono comparsi per l’esame: due medici in pensione (un medico di base e un cardiochirurgo), i quali, rispondendo alle domande delle parti, hanno riferito di conoscere bene Iannelli, col quale avevano stretto anche un rapporto personale. «Si è sempre comportato bene, era affidabile, tanto che gli avevo anche lasciato le chiavi di casa», ha detto uno dei testimoni.

Il ritratto dell’imputato emerso è  totalmente diverso da quell’uomo aggressivo, maleducato e violento, com’è stato descritto dai testimoni sentiti finora. Un altro elemento ritenuto importante dai difensori è il fatto che Iannelli avesse fatto lavori di giardinaggio nell’abitazione di uno dei medici. Avrebbe usato anche un decespugliatore. Circostanza che si ricollega alla bottiglietta piena di benzina, quella che, secondo le accuse, aveva rovesciato addosso a Tony Cozzolino, quando gli diede fuoco. Davide Iannelli ha sempre sostenuto che era andato al rifornitore per riempire la bottiglietta perché gli serviva per il decespugliatore.

Anche il medico di base ha avuto parole positive per l’imputato. Ha riferito che accudiva sua moglie Rosa Bechere, che aveva gravi problemi di salute. Di lei, invalida, sessantenne, non si sa più nulla dal novembre del 2022, scomparsa qualche mese dopo l’arresto del suo compagno. Al medico è stato anche chiesto se Iannelli avesse mai manifestato problemi psichiatrici e lui ha riferito di no. Il processo in Assise proseguirà il 16 e il 23 aprile quando saranno chiamati in aula gli altri testimoni della difesa. (t.s.)

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