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Olbia, il cantiere infinito di Monte Pino: ora la Provincia batte un colpo

di Giandomenico Mele
Olbia, il cantiere infinito di Monte Pino: ora la Provincia batte un colpo

Affidato l’incarico alla Sigeco srl per lo studio e la verifica del tratto di strada. L’Anas invece si appresta a rescindere il contratto con la Italiana costruzioni

02 aprile 2024
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Olbia. C’è il primo via libera al cantiere sulla strada di Monte Pino. Sono infatti iniziati i lavori nel tratto della strada provinciale 38 di competenza della Provincia di Sassari, zona omogenea di Olbia-Tempio. L'appalto complessivo, da 6,5 milioni di euro, è quello per la riqualificazione e messa in sicurezza del tratto di strada crollato il 18 novembre del 2013. L'avvio dei lavori era atteso da dieci anni. L'amministrazione provinciale di Sassari ha dato il via libera per il primo intervento tecnico, propedeutico alla prosecuzione dei lavori, affidato all'impresa Sigeco srl di Nuoro. La prima parte dei lavori è, infatti, quella di studio e verifica del tratto di provinciale interessato dal rifacimento di tutti gli attraversamenti idraulici.

L’appalto aggiudicato riguarda per il momento solo i “lavori per indagini geognostiche, geofisiche e sismiche sul sito e del servizio per prove geotecniche di laboratorio”. Un primo passo, ma importante, dopo le lunghe traversie della strada, bloccata dalle lungaggini burocratiche, dopo che Regione e Provincia avevano trovato un nuovo accordo l’estate scorsa: con la Provincia di Sassari che aveva dato il via libera alla redazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento, così mettendosi al riparo da possibili cause legali e contestazioni. In base alla convenzione in essere tra l’assessorato regionale ai Lavori pubblici e la Provincia, infatti, con l'attuale dotazione finanziaria di 6,5 milioni è possibile procedere alla messa in sicurezza e l’adeguamento alla categoria C1 in corrispondenza dei 9 attraversamenti idraulici.

L'affidamento del cantiere, dopo dieci anni di attesa, non risolve le questioni dell’arteria che collega Olbia con Tempio e l’Alta Gallura. Infatti, mentre la Provincia di Sassari parte con i lavori di propria competenza, nel tratto di competenza Anas è quasi certa la sospensione dei lavori per l'interruzione del rapporto con l'impresa incaricata, la Italiana costruzioni. Non dovrebbe più essere questa impresa, infatti, a ultimare i lavori per la ricostruzione del tratto di Monte Pino della strada provinciale 38 Olbia-Tempio, crollato il 18 novembre 2013 sotto la furia del ciclone Cleopatra e che da allora è chiuso al traffico. L’Anas ha avviato la risoluzione del rapporto lamentando il mancato rispetto del cronoprogramma e un grave rallentamento dei lavori che rischia di pregiudicare ancora una volta il completamento dell’opera. Di fatto, da quel 18 novembre di oltre dieci anni fa la Gallura è divisa in due: i Comuni dell’alta e della bassa Gallura sono isolati e i loro abitanti costretti a percorrere un tragitto molto più lungo.

L’Anas ha avviato l’iter per la risoluzione del contratto d’appalto, ritenendo che non vi siano più le condizioni per continuare il rapporto con l’impresa che aveva preso in carico l’intervento. Sempre l’Anas ha investito una commissione tecnico legale della questione e sarà l’organismo a decidere sulla risoluzione del contratto. Al di là dell’aspetto formale, è evidente che il committente dei lavori di ripristino della Olbia-Tempio intende individuare un’altra impresa per portare avanti il cantiere di Monte Pino suo tempo, l’Italiana costruzioni aveva già preso il posto nel cantiere Anas della Imp costruzioni di Carloforte, estromessa alla fine del 2018.

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