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Calangianus, l’Areus risponde al sindaco: «Nessun taglio al 118, non si trovano medici disponibili»

di Giuseppe Pulina
Calangianus, l’Areus risponde al sindaco: «Nessun taglio al 118, non si trovano medici disponibili»

L’Azienda regionale per l’emergenza urgenza spiega che a causa della carenza di personale ci sono difficoltà a coprire i turni dell’ambulanza medicalizzata

30 maggio 2024
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Tempio Non si è fatta attendere la replica di Areus, l'Azienda regionale per l'emergenza urgenza chiamata in causa dal sindaco di Calangianus, Fabio Albieri, per la mancanza del medico sull’ambulanza medicalizzata nelle ore notturne. Provvedimento che entrerà in vigore dal 1° giugno. Areus risponde che «non solo conferma la volontà di mantenere la postazione avanzata di Tempio, ma spiega la scelta di concentrare la presenza del medico di giorno e  dell'infermiere di notte con il supporto di un’ulteriore ambulanza di base».

«Preso atto della grave carenza nell'organico del personale medico conseguente all’indisponibilità ad accettare l'incarico da parte dei medici dell'Emergenza territoriale  nella postazione di Tempio e nonostante le azioni messe in atto dall’Azienda attraverso il coinvolgimento di ulteriori figure mediche, nonché la richiesta di disponibilità per i Met convenzionati a coprire i turni di servizio in extra orario, il 55% dei turni mensili non trova copertura da parte del personale medico con conseguenti grosse difficoltà nell'organizzare i turni di servizio dell'équipe dell'ambulanza medicalizzata».

Da ciò la decisione di concentrare i turni dei medici nella fascia oraria più critica e garantire la presenza dell'infermiere in tutte le 24 ore. «Qualora, a seguito dei periodici bandi regionali, si raccogliessero delle scelte dei Met per Tempio, si tornerebbe alla situazione del mezzo avanzato composto da medico, infermiere e autista soccorritore». Per Areus non sarebbe una soluzione di fortuna. «L'ambulanza con infermiere a bordo è in grado di fornire assistenza altamente professionale da parte di operatori esperti e appositamente formati – dichiara la direzione generale dell’Azienda – e garantisce la continuità del soccorso nella postazione di Tempio così come in altre postazioni dell'isola».

A dimostrare la funzionalità del servizio ci sarebbero i numeri della postazione medicalizzata di Tempio: 310 interventi per patologie a maggiore gravità in orario diurno e 201 in orario notturno. L'obiettivo è «rendere gli infermieri maggiormente autonomi nella gestione della casistica, sempre potendo contare sul medico della Centrale Operativa 118». A titolo d’esempio vengono citate regioni come Lazio e Lombardia, dove verrebbe impiegata con buoni risultati questa tipologia infermieristica per la maggior parte dei mezzi avanzati.

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