La Nuova Sardegna

Olbia

La tragedia

Olbia, sniffava cocaina con un amico: muore per overdose a 58 anni

di Stefania Puorro
Olbia, sniffava cocaina con un amico: muore per overdose a 58 anni

È accaduto alle 3 di notte in un appartamento della città: inutili i soccorsi. L’uomo era cardiopatico. Indaga la squadra investigativa della polizia

03 giugno 2024
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Olbia. Quando sono arrivati i medici del 118, per lui non c’era più nulla da fare. Lo hanno trovato morto, a 58 anni, per overdose. Una fine tragica a cui avrebbe assistito un amico, rimasto pietrificato e scioccato. In base alle prime informazioni raccolte, pare che i due avessero sniffato parecchia cocaina. Il 58enne, che viveva a Olbia ma di origine nuorese, era cardiopatico e il suo cuore si è fermato in un istante. Tutto sarebbe accaduto in un appartamento della città. Alle tre del mattino. I due amici, forse appena rientrati da una serata, avevano un bel po’ di cocaina. E non hanno esitato a inalarla. Il 58enne, però, è stato male. La richiesta di soccorso è stata immediata e l’ambulanza del 118 è arrivata tempestivamente. Ma non è servito. Sul posto anche la squadra anticrimine del commissariato di Olbia che ha provveduto a informare la Procura, a sequestrare la droga rimasta e ad avviare le indagini per cercare di far luce sulla tragedia. Inizialmente si pensava che l’uomo fosse morto per un malore, poi la verità è venuta fuori. C’è un’inchiesta in corso, ora, e avere altre informazioni non è possibile.

Il precedente. Era da tempo che Olbia non registrava morti per overdose. Due anni fa però un romeno di 20 anni che viveva in città fu trovato senza vita in un albergo a Firenze (febbraio 2022): era appena uscito dal carcere, dove era stato rinchiuso perché considerato la mente di un giro di squillo, a Olbia. Quando i poliziotti entrarono nella camera dell’hotel del capoluogo toscano, capirono subito che il giovane era stato ucciso da una overdose di cocaina.

Crocevia dello spaccio. Gallura sempre più crocevia dello spaccio di droga. Numerosi i carichi e i traffici bloccati da guardia di finanza, carabinieri, commissariato di polizia e polizia di frontiera. Lo scorso marzo il gruppo di Olbia della guardia di finanza aveva arrestato al porto un 27enne appena sbarcato dalla nave proveniente da Livorno: trasportava nella sua auto sette chili di cocaina, suddivisi in panetti da un chilo e destinati al mercato della Gallura. Soltanto un mese prima era stato fermato e ammanettato un camionista: in alcuni divani da bar contenuti nel tir che guidava erano stati occultati quasi 70 chili di marijuana suddivisa in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate. Sempre nel febbraio di quest’anno era stato scoperto un traffico di stupefacenti tra Lombardia e Gallura: da Milano la cocaina arrivava in camion fino a Olbia. Sono state scoperte dai carabinieri del Ros di Milano ben sei transazioni, ognuna composta da 5 chili di cocaina, con un valore approssimativo di un milione di euro. Quattordici le persone arrestate, due delle quali galluresi.

Le insospettabili. Un anno fa a portare tre chilo di cocaina in una borsetta erano state una madre e un figlia, di 43 e 23 anni, residenti in Umbria. Pensavano probabilmente di passare inosservate, ma non è stato così. La loro abilità nel cercare di far finta di nulla, non era servita. I cani agenti della guardia di finanza, Betty e Daff, le avevano circondate. E il loro fiuto si era rivelato ancora una volta infallibile.

L’allarme del Serd. Al Serd di Olbia, ogni anno, bussano almeno mille persone che vogliono uscire dalla trappola delle dipendenze. E gli specialisti del servizio, proprio di recente, avevano parlato di pazienti di ogni età sottolineando che sono in aumento i minorenni che fanno uso di cannabis. «Spesso sono i loro genitori a chiedere il nostro supporto, a volte ci vengono segnalati. Infatti operiamo in rete con i Servizi sociali del Comune, con il tribunale, con l’Ussm (ufficio dei Servizi sociali per i minorenni) con l’Udepe (Uffici interdistrettuali di esecuzione penale esterna) e con le associazioni». Un’ulteriore conferma di un allarme droga che continua a coinvolgere sempre più i giovanissimi.

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