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L’industria del turismo

Grandi marchi a caccia di hotel a Olbia e in Gallura

Grandi marchi a caccia di hotel a Olbia e in Gallura

Marriott sbarca in città, Belmond (gruppo Lvmh) in Costa Smeralda

15 giugno 2024
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Olbia I più importanti marchi del settore alberghiero nel mondo si muovono sullo scacchiere del sistema turistico di Olbia e della Gallura. Segnale di un territorio che è cresciuto intorno a un modello virtuoso, come quello della Costa Smeralda, insieme a una destinazione capace di valorizzare le sue qualità ambientali ma anche l’eccellenza dei suoi servizi, dove Olbia ha acquisito ormai un ruolo primario.

Una nuova partnership è stata annunciata ieri con il Delta Hotels by Marriott, parte del portafoglio Marriott Bonvoy, con oltre 30 marchi, che continua a espandere la sua presenza globale con il primo hotel a Olbia. Portando il mantra del marchio "simple made perfect”, l’apertura del Delta Hotels by Marriott Olbia Sardinia, avvenuta il 7 maggio, ha segnato l’arrivo a Olbia di Marriott international. La struttura chiuderà con i check-out del primo gennaio 2025, restando aperta al di là dell’estate. Marriott così sbarca a Olbia. Un nuovo ingresso che arriva a poche ore dall’annuncio, con una serata speciale, che l’Hotel Romazzino inaugura la nuova gestione di Belmond Hotels, del gruppo Lvmh, con la proprietà sempre in capo a Smeralda Holding, società indirettamente controllata dal fondo sovrano del Qatar.

«Ringrazio la proprietà per aver voluto investire nella nostra città, Olbia si conferma una città appetibile dal punto di vista imprenditoriale e, soprattutto, nel settore alberghiero e del turismo – ha sottolineato Sabrina Serra, vicesindaca di Olbia -. Avremo una struttura che non chiuderà per diversi mesi durante l’inverno, vogliamo che Olbia sia una città turistica tutto l’anno, non solo per il mare e le spiagge, ma anche per il turismo congressuale ed esperienziale». Un accordo tra la città e la proprietà Proma Srl, rappresentata dall’imprenditore Maurizio De Pascale, rappresenta la piattaforma per migliorare il contesto urbanistico nel quale la struttura opererà. «Lavoreremo con il Comune di Olbia, il Cipnes Gallura e la Regione perché questo albergo non rappresenti una cattedrale nel deserto, ma perché sia il simbolo di uno sviluppo turistico importante in un’ottica regionale – ha spiegato De Pascale -. Da parte nostra contribuiremo insieme al Comune a migliorare le infrastrutture per far rinascere questo quartiere, in linea con lo sviluppo che garantisce un grande marchio internazionale».

«In Italia fino a pochi anni fa solo il 12% degli hotel, sugli oltre 33 mila, appartenevano a catene; oggi sfioriamo il 30%, grazie a quel meccanismo virtuoso con grandi gruppi internazionali che danno visibilità alla Sardegna – dice Paolo Manca, presidente Federalberghi –. Si punta su strutture che possano professionalizzare il territorio, con una qualità e ospitalità sarda con stile, organizzazione con standard internazionali. Non competiamo tra di noi, lo sappiamo bene: ad agosto valiamo il 10% del turismo nazionale, ma su base annua valiamo il 3%, per questo servono imprenditori capaci e scommesse vincenti».

«Abbiamo completato un rebranding a tempo di record: ma il marchio, l’albergo e le mura non sarebbero nulla senza le persone del nostro gruppo, che hanno lavorato giorno e notte – ha sottolineato Ramona Cherchi, general manager del Delta Hotels by Marriott Olbia Sardinia –. Il lavoro è anche la nostra famiglia, un tema oggi ancora più significativo visto che le persone si sono allontanate da questo settore, molti non hanno personale adeguato a garantire servizi di alto livello e bisogna fare un lavoro di squadra per far innamorare i ragazzi di questa professione».

«Spesso ci domandiamo chi debba fare il primo passo: prima creare i voli o aprire gli hotel? Voi avete fatto il primo passo per la destinazione Sardegna, anche noi stiamo lavorando e io spero di dare il mio contributo in virtù anche del mio passato da sindaco di un comune turistico», ha detto Giuseppe Meloni, vicepresidente della Regione.

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