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Olbia, l’operaio arrestato si difende davanti al giudice: «Solo litigi, mai botte»

Olbia, l’operaio arrestato si difende davanti al giudice: «Solo litigi, mai botte»

Interrogato il 37enne accusato di maltrattare e picchiare la moglie

08 luglio 2024
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Olbia «Litigavamo, sì. Litigavamo spesso e in maniera accesa, ma non l’ho mai picchiata». Si è difeso davanti al gip Marco Contu , l’operaio olbiese 37enne, arrestato il 5 luglio dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti e lesioni personali. Il giovane difeso dall’avvocato Giampaolo Murrighile ha ammesso di avere un rapporto burrascoso con la moglie, ma ha negato di averle messo le mani addosso. E per tutti gli episodi di violenza di cui era accusato, ha fornito delle spiegazioni e la sua versione dei fatti. Il giudice deve ora decidere se lasciarlo il carcere o attenuare la misura cautelare.

Secondo le accuse, l’uomo da anni sottoponeva la moglie a una vita d’inferno: continui maltrattamenti, violenze, botte e soprusi di ogni genere. L’ultima aggressione, nei giorni scorsi, con la donna finita al pronto soccorso dopo l’ennesimo pestaggio. Le lesioni sono state certificate dai medici che hanno subito trasmesso la segnalazione ai carabinieri e alla procura di Tempio, che già indagava sul comportamento dell’uomo. I maltrattamenti sarebbero cominciati nel 2017 e avvenivano spesso davanti ai tre figli minori.

La donna sarebbe stata vittima di brutali pestaggi in seguito ai quali aveva riportato perfino fratture e gravi lesioni ed ematomi su tutto il corpo. In diverse occasioni, l’avrebbe picchiata anche in seguito a banali discussioni e per gelosia: afferrata per il collo facendole mancare il respiro, presa a calci, pugni e schiaffi, e fatto sbattere la testa contro muri e mobili. All’inizio lei non aveva denunciato per paura.  Nei giorni scorsi, l’intervento dei carabinieri. Che hanno eseguito l’ordine di carcerazione firmato dal gip del tribunale di Tempio, Marco Contu, e richiesto dal sostituto procuratore Claudia Manconi. (t.s.)

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