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Avaria e maltempo, niente navi sulla linea Santa Teresa-Bonifacio

Avaria e maltempo, niente navi sulla linea Santa Teresa-Bonifacio

La Giraglia ferma in porto fino al 14 settembre, non c’è posto sulla Ichnusa

10 settembre 2024
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Santa Teresa Gallura. L’ennesima beffa ai danni dei tanti sardi che lavorano in Corsica, a cominciare dagli autotrasportatori, si è consumata ieri mattina. La motonave Ichnusa, ormai l’unica che copre la linea Santa Teresa-Bonifacio, ha effettuato la prima corsa e poi si è fermata a causa delle condizioni meteo proibitive. Di fatto, in questo momento non si può andare in Corsica né rientrare in Sardegna. Non solo, a causa del prolungato fermo in porto della motonave Giraglia (Moby), la Ichnusa lines ha rilevato fino al 14 settembre le corse già prenotate del gruppo Onorato e riprotettoi passeggeri, così sulla nave non c’è posto per altri. La biglietteria Ichnusa, infatti, ha comunicato via Facebook a tutti gli autotrasportatori “di non presentarsi a Bonifacio in quanto la situazione è davvero molto complicata”.

Di fatto, è l’anticipazione di quello che succederà d’inverno il “combinato disposto” tra avarie e maltempo lascerà tutti o quasi a terra in banchina Quello della motonave Giraglia è un calvario che perdura da anni senza soluzione. Moby, che si è aggiudicata la convenzione regionale per il trasporto tra le due isole, di fatto ha spesso e volentieri una nave fuori uso e un secondo traghetto (il Bastìa) quasi sempre in avaria e indisponibile. L’unica possibilità affidabile di raggiungere la Corsica a questo punto è la Ichnusa lines che però da sola non può fare miracoli, soprattutto se deve riproteggere i passeggeri e i veicoli in carico alle Moby ferme in porto a Santa Teresa oppure a Bonifacio.

Come sempre succede in questi casi, pagano il prezzo più alto i lavoratori, incolpevoli, che ogni giorno devono raggiungere la Corsica. Soprattutto gli autotrasportatori che da anni non hanno la certezza di garantire il trasporto delle merci e ogni giorni rischiano di perdere clienti e opportunità di lavoro. Un disastro. Nei mesi scorsi il caso delle navi Moby che coprono in regime di convenzione i collegamenti tra la Sardegna e la Corsica è stato esaminato a fondo anche dall’assessorato regionale ai Trasporti. Lo scorso luglio si era tenuto un vertice straordinario convocato dall’assessora Barbara Manca. All’ordine del giorno i continui disservizi sulla linea di collegamento nonostante le rassicurazioni di ripresa del servizio date dalla compagnia.

In particolare, Moby aveva assicurato che la Giraglia avrebbe (già a luglio) ripreso regolarmente servizio e che in caso di necessità sarebbe stata subito disponibile la nave sostitutiva, il traghetto Bastìa. In ogni caso, sempre Moby, aveva in quell’occasione anche annunciato la prossima entrata in servizio di nuove navi nella linea Santa Teresa Bonifacio. La realtà è ben diversa: niente di tutto questo è accaduto e, se possibile, i disservizi si sono ulteriormente aggravati. Sino a queste ore con la situazione ferma esattamente al mese di luglio, cioè al punto di partenza. Nevi ferme o sovracariche e passeggeri e autotrasportatori fermi in banchina. Si teme che sia solo l’inizio di un inverno a dir poco problematico. (m.b.)

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