Olbia. In campo i campioni della racchetta, impegnati nei match in programma per l’Olbia challenger, sotto l’arco d’ingresso invece decine di donatori che si sono presentati sin dal primo mattino. Al Tc Terranova, oggi, giovedì 17 ottobre, si è tenuta una campagna speciale di donazione di sangue, in collaborazione con Avis Olbia e con Mater Olbia Hospital, health partner dell’edizione del torneo internazionale Atp. Il personale medico ha accolto nell’autoemoteca parcheggiata al parco Fausto Noce numerosi cittadini. E a ognuno, un biglietto omaggio per assistere alle partite delle giornate di oggi e di domani nel circolo tennistico olbiese.
«La settimana dell’Olbia challenger è utile per promuovere il territorio, e lo dimostrano le attività collaterali che stiamo portando avanti, ma anche per mettere in campo iniziative nel sociale - commenta Giuseppe Bianco, presidente del Tc Terranova -. Abbinare sport e sociale è uno dei nostri obiettivi e questi eventi devono fare da esempio perché in questo momento cavalchiamo l’ onda lunga del grande seguito del tennis in Italia».
Sorride l’amministratore delegato del Mater Olbia Hospital, Marcello Giannico, che dichiara: «Suggelliamo ancor di più la proficua collaborazione con Avis, associazione con la quale negli anni abbiamo lavorato a stretto contatto per incentivare le donazioni di sangue e il loro valore per la Sardegna. Promuovere una campagna di donazione nell’ambito del torneo Olbia Challenger assume un significato ancor più profondo: unisce sport, salute e solidarietà, elementi chiave per lo sviluppo della regione e delle sue comunità».
Soddisfatto il presidente di Avis Olbia, Gavino Murrighile: «Siamo molto felici di unire ancora una volta mondo dello sport e della sanità, cosa che permette di incrementare la raccolta di sangue». Grazie all’iniziativa sono stati staccati alcuni biglietti omaggio riservati ai donatori, «e per questo ringraziamo il Tc Terranova che ci ha ospitato. È il secondo anno che proponiamo un’iniziativa di questo tipo e vogliamo continuare, anche grazie alla sinergia col Mater Olbia».