La Nuova Sardegna

Olbia

Il polo tecnologico

Olbia, avanza il cantiere della Pte: nasce il parco della scienza

di Giandomenico Mele
Olbia, avanza il cantiere della Pte: nasce il parco della scienza

Nella maxi struttura del Cipnes saranno ospitati anche tre nuovi corsi di laurea

3 MINUTI DI LETTURA





Olbia. Un parco della scienza e dell’innovazione, che consentirà a Olbia di diventare una realtà accademica e un incubatore di imprese tecnologiche per il futuro. Un nuovo tassello della crescita della città e del territorio, portato avanti secondo la programmazione del Cipnes e per il quale mancano 15 milioni di euro. Risorse necessarie per completare lavori e arredi per la Pte, la piattaforma tecnologica europea sulla strada per Pittulongu, nella zona industriale, affacciata sul golfo. Il nuovo polo dell’innovazione si comporrà di tre lotti distinti, ma comunicanti, che attendono lo sblocco dei fondi, sui quali sta lavorando con impegno la struttura e, soprattutto, l’assessore regionale al Bilancio, Giuseppe Meloni, convinto delle potenzialità di un progetto di assoluto valore sociale, scientifico ed economico. L’obiettivo è attingere dai fondi Fsc 2021-2027, oppure dai Fondi Fesr 2021-2027, presentati a maggio a Olbia proprio dall’assessore. Attraverso una delle due linee di finanziamento potrebbe garantirsi la conclusione dei lavori e l’acquisto di arredi e macchinari nel giro di 12-18 mesi.

L’università. La struttura è completata per oltre il 50 per cento e i lavori interesseranno prioritariamente il primo piano dell’edificio, dove ci sarà il Dipartimento dell’Innovazione dell’Università di Sassari, che prevede a regime tre corsi di laurea, di cui uno triennale e due magistrali in lingua inglese, secondo una scelta del rettore di Uniss Gavino Mariotti. Il nuovo dipartimento potrebbe strutturarsi inizialmente, quindi, su tre nuovi corsi di laurea: triennale in “Innovazione per lo sviluppo territoriale”, magistrale internazionale in “Innovation design for sustainable development” e magistrale internazionale in “Design systems for territorial planning”. Una scelta che punta ad attrarre a Olbia molti studenti stranieri. Ma la Pte sarà anche un grande ecosistema pubblico dell’innovazione, capace di fornire supporto alle imprese che non hanno reparti di ricerca e sviluppo, per aiutarle a crescere. La struttura sarà di 7mila metri quadrati, con al primo piano il dipartimento universitario, con i corsi che partiranno dal prossimo anno accademico.

Piano terra. La suddivisione degli spazi prevede l’area ingresso e punto ristoro promozionale istituzionale di Insula, l’auditorium polivalente, gli uffici amministrativi, i nuovi spazi per il progetto One Health Center, con un’area di 1500 metri quadri, dedicata al nuovo progetto di integrazione delle scienze per una salute globale. Poi i laboratori dell’Istituto zooprofilattico, insieme alla divisione “Supporto alle imprese e sviluppo territoriale - Agency di Sviluppo - lnvest in Gallura”. Un programma che prevede, dunque, il settore di orientamento e sostegno finanziario alle piccole e medie imprese, con la novità assoluta di uno spazio specifico dedicato a Invitalia e un altro per Sardegna Ricerche.

Microcredito. Altra novità sarà lo spazio dedicato all’ente nazionale per il microcredito, l’agenzia governativa che si occupa del piccolo credito per le aziende e per concedere sostegno per i piccoli artigiani, professionisti, maker e start-up. Il Polo per l’innovazione, progetto presentato dall’Università di Sassari per il trasferimento tecnologico, che vede come proponente Uniss, con partner Cipnes, UniOlbia e Comune, era stato inserito nelle linee di finanziamento con fondi del Pnrr, ma le risorse erano poi state destinate verso altri lidi. A luglio il governo ha approvato il Decreto Coesione e nuove risorse sarebbero state individuate e potrebbero essere destinate al Polo per l’innovazione: seconda costola del progetto Cipnes, nasce come vero e proprio polo per il trasferimento tecnologico, con docenti e ricercatori che saranno stabilmente a Olbia con l’obiettivo di studiare il tessuto economico del territorio. Lo stabile si troverà in un lotto a parte, vicino al potabilizzatore e alla stessa Pte. La terza costola e l’altro edificio previsto vicino alla Pte sarà quello destinato ad ospitare Olbi@ in Lab, che accolglierà FabLab Olbia, scuole e creators.

Primo piano
La tragedia di Latte Dolce

Lo schianto, le urla e le lacrime. Un quartiere sconvolto a pochi giorni dal Natale: «Troppi incidenti in questa via»

di Luca Fiori
Le nostre iniziative