Processo Grillo, il medico legale: «La ragazza ha bevuto meno di quanto ha raccontato»
Violenza sessuale, a Tempio parla uno dei consulenti della difesa: «Altrimenti sarebbe stata in coma etilico»
Tempio. «Se la ragazza avesse assunto tutto l'alcol che ha dichiarato, in base alla sua corporatura, sarebbe stata in coma etilico». Lo ha sostenuto il medico legale Marco Salvi, consulente della difesa, sentito oggi 8 novembre in aula nel processo che vede imputati per violenza sessuale di gruppo Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. Il medico legale ha smentito le dichiarazioni della principale accusatrice dei quattro imputati. Per il consulente della difesa, le assunzioni di alcol che la ragazza ha dichiarato non sono realistiche e sarebbero smentite dai video in cui si vede «un’autonomia posturale della giovane».
Salvi ha poi analizzato le foto che ritraevano i lividi sul corpo della studentessa italo norvegese, all’epoca 19enne. Che, secondo il medico legale, non sono compatibili con lividi da afferramento, ma sarebbero lividi comuni, e viste le caratteristiche, risalenti presumibilmente a giorni successivi a quello in cui sarebbe avvenuta la violenza sessuale (la notte tra il 16 e il 17 luglio 2019). C'è stato anche un confronto col consulente della parte civile, Lorenzo Marinelli, collegato in videoconferenza.
È stato sentito anche il perito informatico Mattia Epifani, che, con una relazione di 370 pagine, ha analizzato tutto il materiale di interesse della difesa estratto dai cellulari degli imputati e della ragazza: foto, chat, video, post sui social e la ricostruzione di tutti i movimenti compiuti dai protagonisti della vicenda, in particolare, nella giornata al centro del processo. «Il perito informatico ha fornito al tribunale materiale prezioso per la ricostruzione dei fatti – ha detto l’avvocata
A ntonella Cuccureddu, difensore insieme a Gennaro Velle di Francesco Corsiglia – Ha ricostruito dal 2018 la vita dei ragazzi per arrivare all’analisi dettagliata della giornata in cui sarebbe avvenuta la presunta violenza sessuale, e i giorni e le settimane successive, con tutti i messaggi che si sono scambiati tra loro e con altre persone, e la geolocalizzazione dei luoghi in cui sono andati». Una ricostruzione minuziosa e cronologica di tutti movimenti compiuti. Si ritorna in aula il 2 e il 16 dicembre. (t.s.)