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La strada Olbia-Santa Teresa al palo: i tempi si allungano ancora

di Giandomenico Mele
La strada Olbia-Santa Teresa al palo: i tempi si allungano ancora

La nuova opera resta sulla carta: si allontana il traguardo del 2034. Il ministero chiede ulteriori integrazioni al progetto

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Arzachena Carenze di analisi delle ipotesi progettuali rispetto al reticolo idrico, fiumi e torrenti che intercettano per ora solo cartografie e studi idrogeologici. Perché la strada Olbia-Arzachena-Palau-Santa Teresa resta solo sulla carta e anche le carte non sembrano far intravedere uno sbocco reale per l’approvazione del progetto e l’avvio dei lavori. Le ultime richieste di integrazione della Commissione tecnica Via-Vas del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, all’interno della procedura di valutazione di impatto ambientale, sembrano allontanare ancora di più quel termine del 2034 che l’Anas avrebbe individuato come data di entrata in esercizio della strada. Circa 10 anni che assomigliano più al primo capitolo di un libro dei sogni che a un cronoprogramma attendibile della strada. La nuova richiesta di integrazioni si inserisce nel procedimento di valutazione di impatto ambientale presentato da Anas al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per la nuova S.S. 125/133bis Olbia-Palau, tratta Arzachena-Palau: si tratta dello stralcio 2, da Arzachena Sud allo svincolo di Arzachena Nord e dello stralcio 3, dal km 351 dell'attuale S.S.125, 1° stralcio, fino a Palau.

Le integrazioni In merito alla pericolosità da frana, si chiede di verificare l’intersezione delle opere in progetto con eventuali aree caratterizzate, nella cartografia vigente del Pai, da una pericolosità da frana da media a molto elevata, prevedendo le opportune opere di riduzione e mitigazione. La commissione tecnica, poi, evidenzia che gli elaborati progettuali non individuano le interferenze delle opere in progetto con alcuni elementi idrici della cartografia. In relazione allo studio idrologico contenuto nello studio di compatibilità idraulica, la Regione ha inoltre evidenziato che la metodologia ed i parametri utilizzati hanno condotto nel complesso ad una sottovalutazione delle portate di progetto e dovranno, quindi, essere adottati i parametri e le ipotesi più cautelative tra quelli adeguati alle caratteristiche dei bacini in esame.

Modelli idraulici La commissione ministeriale, d’altra parte, nello studio di compatibilità idraulica concorda con la Regione nel ritenere che lo stesso risulta privo delle modellazioni idrauliche per il tempo di ritorno di 100 anni, dell’analisi dei processi erosivi in alveo e nelle aree di allagamento, dell’analisi delle sollecitazioni nei manufatti e del piano di monitoraggio per il controllo della efficacia degli interventi. Tra le integrazioni, infine, c’è la richiesta di effettuare un’analisi dell’impatto che la realizzazione dell’intervento potrebbe avere sul traffico veicolare, valutando nello specifico i volumi di traffico e le variazioni indotte nel corso dei lavori nei tratti stradali interessati; e si chiede di fornire una mappatura delle recinzioni dei fondi realizzate con la tecnica tradizionale dei “muretti a secco”, prevedendo opportuni interventi di ripristino o ricostruzione in altra sede.

I tempi Nell’analisi delle infrastrutture e dell’adeguamento ai volumi di traffico, Anas scrive che, poiché ciascuna tratta è caratterizzata da anni di entrata in esercizio differenti, sono stati considerati due orizzonti temporali: si ipotizza l’entrata in esercizio della Olbia-San Giovanni e dell’Arzachena-Palau entro il 2030; si ipotizza poi il completamento dell’itinerario con l’entrata in esercizio della San Giovanni-Arzachena e l’adeguamento dell’ultimo tratto Palau-Santa Teresa entro il 2034.

Il traffico I flussi simulati dal modello sulla nuova SS 125 da Arzachena Sud a Palau restituiscono nel 2034 dei valori di traffico giornaliero medio totale di circa 6.200 veicoli al giorno, che diventano 10.700 veicoli al giorno nel trimestre estivo. L’incremento dei flussi tiene conto dell’entrata in esercizio di altre tratte di progetto, che determinano il completamento dell’itinerario.

Il progetto L’intervento oggetto di procedura di Via è costituito da due stralci non consecutivi: la tratta Arzachena-Palau, stralcio 2 da Arzachena Sud allo svincolo di Arzachena Nord e stralcio 3 dal km 351 dell'attuale S.S.125 fino a Palau. Lo stralcio 2, a sud, si sviluppa a partire dalla rotatoria esistente sulla circonvallazione di Arzachena che incrocia la S.S. 427 e raggiunge la SP 115, dove è prevista una rotatoria di collegamento con lo stralcio 1. Il progetto prevede la realizzazione di una strada di categoria C, con un’estensione complessiva di circa 2,5 chilometri, 3 viadotti, un sottopasso ferroviario e un cavalcavia. Il tracciato prescelto, in variante all’esistente circonvallazione di Arzachena, riduce i tempi di percorrenza e consente di separare i traffici locali da quelli di lunga percorrenza, incrementando i livelli di sicurezza attraverso l’eliminazione degli accessi a raso e delle intersezioni. Lo stralcio 3, a nord, anch’esso di categoria C, ha uno sviluppo complessivo di circa 3,7 chilometri. L’origine è in corrispondenza della nuova rotatoria al km 351 della 125 e termina in corrispondenza della rotatoria esistente per Palau.

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