La Nuova Sardegna

Olbia

Il caso

Tempio, in ospedale attività ridotta per ferie: «Ma l’assistenza sarà garantita»

di Giuseppe Pulina
Tempio, in ospedale attività ridotta per ferie: «Ma l’assistenza sarà garantita»

Parla il direttore del Paolo Dettori: «I pazienti non saranno lasciati soli»

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Tempio «L’ospedale di Tempio come tutti gli ospedali riduce le attività per le ferie durante il periodo natalizio senza però venir meno all’assistenza dei pazienti e alle esigenze del territorio». Con queste parole, il direttore del presidio ospedaliero “Paolo Dettori”, Giorgio Chiarelli, intende fare luce sulla paventata chiusura del servizio di Cardiologia, dopo l’intervento del consigliere comunale di minoranza Alessandro Cordella. «Senza entrare nel dibattito politico che non mi competete, sento di dover fare alcune precisazioni a beneficio dei cittadini dell’Alta Gallura e di tutte le persone che usufruiscono dei servizi che l’ospedale offre, in linea con la missione che gli è stata data».

La prima precisazione riguarda Cardiologia, che, come deve riconoscere Chiarelli, sarà chiusa per ferie. «Ma a Tempio ha come missione lo studio e la cura dello scompenso cardiaco, in parole povere patologie cardiologiche già stabilizzate, mentre le urgenze cardiologiche vanno dirottate negli ospedali di Olbia e Sassari, dove è presente l’unità coronarica. È vero che per ferie mancherà il servizio di visite che non hanno carattere di urgenza, essendo quindi procrastinabili, mentre le urgenze verranno come sempre diagnosticate e stabilizzate al pronto soccorso e in telerefertazione con i cardiologi che indicheranno le cure adatte o il trasferimento».

Per Chiarelli, dunque, l’ospedale non subirà l’ennesima decurtazione di servizi e prestazioni. Lo dimostrerebbe, a suo avviso, l’attività degli altri reparti. A partire da Dialisi e Nefrologia. Qui, con il trasferimento di un medico ad altra Asl, siamo rimasti in due, ma, essendo una terapia salvavita, non è diminuita l’assistenza. Abbiamo, anzi, incrementato le visite nefrologiche e una volta la settimana andiamo alla Maddalena al Centro dialisi». Per Chiarelli, le cose miglioreranno anche in Anestesia, dove «presto verrà incaricato un nuovo anestesista così da migliorare l’assistenza». Non se la passerebbe poi così male Pediatria, dove «i due medici, coprendo solo temporaneamente Olbia, di fatto scoprono il turno pomeridiano, ma il reparto rimane comunque aperto fino alle 20 con il personale infermieristico». Nuovo personale è atteso per Radiologia, dove l’attività sarebbe diminuita solo in parte. Discorso analogo per Chirurgia, Ortopedia e Otorino, che, «nonostante la carenza di personale, continuano la loro attività anche nel periodo festivo».

Nessuna chiusura, pertanto, ma solo le fin troppo note (e croniche) carenze di personale che, malgrado auspici e promesse varie, sembrano non avere soluzione. «L’ospedale non chiude durante il periodo festivo – rassicura Chiarelli – e la direzione aziendale si muoverà per incrementare con l’arrivo di nuovo personale le attività di cura, così come indicano le linee guida della Regione che vuol partire dal territorio e dagli ospedali periferici per diminuire il carico di quelli centrali».

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