Super villa di Gianluca Vacchi a Porto Cervo, la Procura: «È totalmente abusiva»
L’imprenditore e influencer finisce a processo
Porto Cervo Per la Procura di Tempio, la villa extra lusso dell’imprenditore bolognese e influencer, Gianluca Vacchi, in costruzione sulla collina di Pantogia è «totalmente abusiva», così si legge nel capo d’imputazione. Chiusa l’indagine, il procuratore Gregorio Capasso ha disposto il decreto di citazione diretta a giudizio nei confronti di Vacchi, difeso dagli avvocati Gian Comita Ragnedda e Gino Bottiglioni, del direttore dei lavori Giovanni Faggioli, difeso dagli avvocati Gian Comita Ragnedda e Cristina Mela, e del costruttore Giovanni Maria Filigheddu, assistito dall’avvocato Fabio Varone. L’udienza predibattimentale si terrà il 3 giugno.
La villa è ancora sotto sequestro. Il provvedimento era stato confermato un anno fa, anche dalla Cassazione. I sigilli nel cantiere dov’erano in corso i lavori per la mega costruzione da 15 milioni di euro (due ville preesistenti separate e confinanti che stava ristrutturando), erano scattati nella primavera 2023. Secondo gli accertamenti svolti dalla forestale «la villa ricade su un’area a rischio idrogeologico e a rischio frana a pericolosità elevata, ed è stata costruita in assenza di autorizzazione preventiva da parte dell’Ispettorato forestale e in assenza di studio geologico». I reati contestati sarebbero stati accertati il 21 dicembre 2022. I tre sono accusati, in concorso tra loro, di abuso edilizio e paesaggistico. Il direttore dei lavori anche di false attestazioni. I difensori dell’influencer sostengono la regolarità di quanto realizzato. Sarà ora il processo a fare chiarezza. Nel frattempo, la reggia in costruzione in Costa Smeralda, che Vacchi ha dedicato alla figlia Blu Jerusalema, resta ancora off limits al padrone di casa. (t.s.)