Fratelli dispersi in mare, quarto giorno di ricerche
I sub setacciano le acque di Capo Figari. L’associazione di protezione civile Gaia coordina le ricerche a terra dei volontari. C’è un numero WhatsApp
Olbia Quarto giorno di ricerche per rintracciare i due fratelli olbiesi dispersi in mare da sabato scorso, Giuseppe e Lorenzo Deiana, di 24 e 20 anni. Dei due ragazzi e della loro barca di quattro metri in vetroresina, con cui erano usciti per una battuta di pesca alla vigilia di Pasqua, finora, nessuna traccia. Nella mattinata di oggi, 23 aprile, i sub della guardia costiera e dei vigili del fuoco si sono immersi ancora una volta nelle acque di Capo Figari ma con direzione verso terra. A supporto delle ricerche, anche un elicottero che continua a sorvolare la zona. A terra, a perlustrare i tratti di costa, gruppi di cittadini che hanno accolto l’appello dei familiari dei ragazzi e che stanno contribuendo alle ricerche. Da oggi saranno coordinati dall’associazione di protezione civile Gaia di Olbia. Tutti coloro che volessero partecipare alle ricerche possono contattare solo per messaggio il numero WhatsApp dell’associazione 351 5700779. Il Comune di Golfo Aranci ha messo a disposizione il centro “Domo mea”, che si trova nel porticciolo, dove verrà allestito il centro di coordinamento. Mobilitati da giorni anche i barracelli di Golfo Aranci. Ieri i sommozzatori si sono immersi nelle acque di Figarolo e di Capo Figari, e decine di volontari, a bordo di gommoni e imbarcazioni, ma anche a piedi, hanno setacciato tratti di mare e di costa. Senza nessun risultato. «Ci servono droni per controllare bene, vi prego... A Portisco, Mortorio, Soffi, Golfo Aranci, piano e attentamente», è il nuovo disperato appello della madre di Francesca, fidanzata di Lorenzo. (t.s.)