La Nuova Sardegna

Olbia

La denuncia

«Ritardi nelle nomine dei giudici a Tempio. A soffrirne sono soprattutto i minori»

«Ritardi nelle nomine dei giudici a Tempio. A soffrirne sono soprattutto i minori»

In campo l’Associazione Bambini Strappati: «Procedimenti a rilento ed estenuanti attese»

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Tempio «I persistenti ritardi nelle nomine dei giudici stanno avendo gravi ripercussioni, in particolare sui casi che riguardano i minori, lasciandoli ostaggio di procedure estenuanti e del preoccupante fenomeno delle calunnie d'ufficio». A lanciare l’allarme è l’Associazione Bambini Strappati, in accordo con il Comitato genitori e figli separati, I Papà separati Sardegna e i Papà Separati di Milano. «Famiglie in attesa di decisioni cruciali si trovano intrappolate in lungaggini burocratiche inaccettabili. Le segnalazioni da parte di avvocati e di chi si impegna per i diritti dei minori si fanno sempre più allarmanti. La carenza di giudici e la mancanza di adeguata formazione sul delicato tema delle “calunnie d’ufficio, paralizzano procedimenti importantissimi per la vita di tanti bambini e dei loro genitori».

«Questi ritardi - dice un avvocato del foro di Tempio - non solo alimentano un clima di sfiducia e frustrazione tra i cittadini, ma trasformano i tempi della giustizia in condanne internazionali, acuendo in maniera drammatica le sofferenze dei più piccoli». Le lunghe attese e la farraginosità delle procedure rischiano di favorire dinamiche conflittuali tra le parti, alimentando un sistema che sembra autoalimentarsi a discapito del benessere dei minori. Come evidenziato da Santo Melidona, procuratore aggiunto presso Palmi, il fenomeno delle "calunnie d'ufficio" è un grave ostacolo alla serena risoluzione delle controversie, influenzando negativamente anche il delicato equilibrio psicologico dei bambini coinvolti.

L’associazione Bambini Strappati chiede «un intervento urgente da parte delle istituzioni affinché si proceda alle nomine necessarie per garantire la piena funzionalità del tribunale e affinché vengano implementate misure specifiche per contrastare il fenomeno delle calunnie d'ufficio».

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