Strade del vino: da Monti a Trebisov alla scoperta del tokaj
Vermentino, folclore e scuole alberghiere: le eccellenza galluresi in vetrina in Slovacchia
Monti In valigia l’abbraccio commosso e sincero degli slovacchi, le emozioni del coro Terra Galana che canta con il cuore in mano e ti lascia senza fiato, e poi quell’ultimo brindisi in cantina con un calice di tokaj. La spedizione a Trebisov, Slovacchia, della Strada del vermentino di Gallura docg è di quelle che lasciano il segno e portano a casa un bagaglio di progetti avviati, accordi, relazioni e condivisioni che riguardano le eccellenze del territorio, dal vino alla scuola.
Guida la delegazione Gavino Sanna, presidente della Strada del vermentino di Gallura e ambasciatore Erasmus, una specie di vulcano in eruzione che mentre elabora un progetto ne sviluppa altri tre.
La missione in Slovacchia parte da Monti, capitale del regno del vermentino e sede principale della Strada. Destinazione Trebisov, città di 25mila abitanti nell’est del Paese, verso il confine con Ungheria, Polonia e Ucraina, una distesa di terra coltivata a grano e vigneti. È una delle terre del prestigioso tokaj, il vino dei re, figlio di una storia secolare. Tra le due Strade, quella del vermentino e quella del tokaj, presieduta da Jaroslav Macik, c’è un profondo legame e una visione comune sulla valorizzazione del territorio attraverso le eccellenze locali: il sistema vino, il sistema scuola, il sistema tradizione e folclore.
Nutrita la delegazione gallurese guidata da Gavino Sanna. C’è Franco Pirastru, direttore commerciale della Cantina di Monti; c’è Benedetto Fois della Camera di commercio del nord Sardegna, c’è Domenico Pes presidente della Pro loco di Monti; c’è Gianfranco Calvisi del comitato tecnico che lavora ai progetti; ci sono tre studenti degli istituti alberghieri sardi; c’è Leonardo Pes, priore della Confraternita di San Gavino di Monti. E poi c’è il coro Terra Galana di Monti con il suo carico di emozioni che strappano applausi ovunque (in cantina, in chiesa, al festival del folclore di Novè Mesto, alla cena di gala a Trebisov).
Il coro è diretto dal maestro Mariano Meloni di Berchidda, mentre il presidente è Giuseppe Azzara di Monti. Ne fanno parte Adriano Pinducciu di Telti, Angelo Fioredda di Olbia, Antonello Demontis di Olbia, Giampaolo Langiu di Telti, Giuseppe Meloni di Monti, Leonardo Pes di Monti, Marco Meloni di Berchidda, Nello Luciano di Monti, Roberto Murrighile di Olbia, Salvatore Manina, Tonino Lutzu e Natale Canu, tutti di Monti.
Ad attendere la delegazione due amici della Gallura e della Sardegna: Fabio Bortolini, incaricato dall’ambasciata per coordinare i progetti con l’Italia, e Peter Duda, preside della scuola alberghiera di Trebisov socia della Strada del tokaj. Sono due i finanziamenti che hanno assicurato il viaggio studio nelle terre del tokaj. Il primo riguarda la Fondazione di Sardegna che ha supportato la scuola, la presenza dei viticoltori e dei prodotti agro alimentari dei soci della Strada (miele, vino, formaggi e olio). Il secondo è riferito all’Erasmus, comparto scuola, con il Consorzio delle scuole alberghiere della Sardegna (Arzachena, Siniscola, Oristano, Bosa e Cagliari), il folclore e la Pro loco. La Strada del vermentino è capofila dei progetti in rete finanziati da Fondazione di Sardegna, legati alla promozione del territorio attraverso il sistema consorzio scuole-aziende -Pro loco a livello regionale, nazionale e internazionale.
«Questa – spiega Gavino Sanna – è la grande capacità che ha la Strada del vermentino di promuovere il territorio anche oltre Tirreno partendo dal tema vino per abbracciare altre aree legate alla scuola, alla formazione, al turismo religioso, al folclore e alla gastronomia». Tutto questo si traduce in una serie di attività già in calendario: l’adesione al festival Viva Italia dall’11 al 14 giugno a Poprad; ad agosto in Sardegna la firma del protocollo di collaborazione internazionale tra la Strada del tokaj e la Strada del vermentino alla presenza di Slavomír Partila, consigliere del ministro dell'Istruzione slovacco. Infine, a novembre, ancora un viaggio studio nella Cantina del tokaj.