Carabinieri
Il vandalo della chiesa va dal parroco e si autodenuncia
Olbia, il responsabile della profanazione dell’edificio sacro ha chiesto la restituzione del telefono dimenticato
1 MINUTI DI LETTURA
Olbia Ha sfondato il portone e ha vandalizzato un'immagine di Cristo e un candelabro, poi è fuggito via dimenticando però il suo cellulare all'interno della chiesetta. Così ieri sera, domenica 8 giugno, l'autore dell'atto vandalico si è presentato dal parroco di San Paolo, don Gianni Satta, per reclamare il suo telefono, ammettendo dunque le proprie responsabilità. Una storia che potrebbe ora proseguire nella caserma dei carabinieri, che erano stati già contattati dal sacerdote e che stavano indagando sul caso. Il fatto risale alla notte tra sabato 7 e domenica 8, quando l'uomo aveva in parte devastato la chiesetta di Santa Croce, nel centro storico, accanto a quella di San Paolo, da tempo in uso alla comunità ortodossa russa.