La Nuova Sardegna

Olbia

Il caso

Balneare incatenata, risponde il sindaco: «Strumentalizzazione politica»


	Il sindaco Fabio Lai e la balneare che si è incatenata in municipio
Il sindaco Fabio Lai e la balneare che si è incatenata in municipio

La Maddalena, Fabio Lai precisa: «I chioschi possono lavorare»

2 MINUTI DI LETTURA





La Maddalena La risposta del sindaco Fabio Lai arriva dopo poche ore. Il primo cittadino interviene sul caso della balneare che, nella mattinata di oggi, martedì 10 giugno, si è incatenata davanti al municipio per protestare contro il mancato via libera all’apertura di diversi chioschi sulle spiagge. Situazione che, secondo chi protesta, sarebbe legata al ritardo da parte del Comune nel presentare la Vinca (valutazione di incidenza ambientale) alla Regione entro le scadenze.

Ma il sindaco di La Maddalena rispedisce le accuse al mittente. «I chioschi possono lavorare, la protesta è nata a seguito di una strumentalizzazione politica – dice Fabio Lai –. Chi si oppone a questa amministrazione tramite i social ha sdoganato un messaggio irresponsabile e pericoloso che ha esasperato gli animi di alcuni operatori commerciali che, preoccupati, hanno pensato di porre in essere azioni insolite fortunatamente pacifiche e senza nessun pregiudizio. La stagione scorsa, a seguito di controlli effettuati dai Nas e dal servizio di igiene pubblica, sono emerse una serie di criticità, fra le più importanti l’obbligo di dotarsi di bagni differenziati fra clienti e personale dotati di antibagno e acqua calda nonché forniture di acqua secondo sistemi tracciati e certificati. Prescrizioni necessarie per tutelare il consumatore. Ad oggi, gli operatori che hanno presentato la pratica presso l’ufficio tecnico sono stati regolarmente autorizzati mentre gli altri dovranno attendere la conclusione dell’iter come avviene per ogni cittadino».

«Nel mentre, però, grazie alle costanti interlocuzione fra amministrazione comunale e uffici regionali – prosegue Lai –, a seguito dell’ottenimento della Vinca, chi non ha ancora concluso l’iter potrà comunque aprire l’attività con l’unico limite che non potrà servire ai tavoli. La protesta di questa mattina si è interrotta dopo pochissimi minuti, proprio perché la ragionevolezza ha vinto contro la demagogia montata ad arte in questi ultimi giorni. È stato sufficiente chiarire come stanno realmente le cose. Inoltre è opportuno ricordare che i chioschi insistono in terreni che non sono comunali, la cui competenza anche per un semplice ampliamento appartiene ad altri enti proprietari del suolo».

Primo piano
Ufficiale

Vasco Rossi torna in Sardegna: due date a Olbia nel 2026

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative