La Nuova Sardegna

Olbia

Le soluzioni

Sanità in Gallura, Contu: «Si cambia passo. Rimetteremo in piedi gli ospedali»

di Stefania Puorro
Sanità in Gallura, Contu: «Si cambia passo. Rimetteremo in piedi gli ospedali»

Il neo commissario della Asl incontra i sindaci: «L’atto aziendale lo faremo insieme»

4 MINUTI DI LETTURA





Olbia «Nulla sarà fatto se non sarà condiviso con voi. Io credo nei rapporti umani, nel rispetto reciproco e nella collaborazione piena». Con queste parole Ottaviano Contu, neo commissario straordinario della Asl Gallura, ha aperto il suo primo incontro ufficiale con i sindaci del territorio, riuniti nella conferenza socio-sanitaria. «Serve un nuovo paradigma di approccio», ha detto in apertura Gianni Addis, sindaco di Tempio e presidente della conferenza. «Sappiamo che le difficoltà sono enormi, ma siamo convinti che ci sia la possibilità concreta di una forte ripresa dell’azione sanitaria da parte della Asl, con un metodo nuovo, fatto di ascolto, confronto e scelte condivise». «C’è un evidente cambio di passo, che cogliamo con favore – ha aggiunto Francesco Lai, sindaco di Loiri Porto San Paolo e vice presidente della conferenza –. Il segnale di apertura ci fa ben sperare».

Ottaviano Contu ha messo al centro del confronto l’emergenza-urgenza da rafforzare subito, ma anche la necessità di dare risposte concrete e continue ai 158mila abitanti della Gallura, con un’attenzione particolare a bambini, anziani e malati oncologici. Senza tralasciare un’organizzazione in grado di reggere anche durante i picchi estivi. «Gli ospedali di Tempio e Olbia – ha detto – sono sottodimensionati in modo impressionante, La Maddalena ha il diritto di garantire un’assistenza dignitosa. Serve un rilancio concreto dei nostri ospedali. Al Giovanni Paolo II mancano i direttori di struttura complessa: su 14 ne sono attivi solo due. I concorsi ci sono stati, le commissioni sono nominate, i candidati ci sono. Ma tutto è fermo a Sassari. È una situazione che penalizza pesantemente l’organizzazione». E ancora: «A Tempio e alla Maddalena non riusciamo a fare esami con mezzo di contrasto per mancanza di anestesisti. Eppure abbiamo tac e mammografi di ultima generazione. Se mancano le figure chiave, le tecnologie non bastano». Sulle guardie turistiche, Contu ha annunciato l’avvio «entro pochi giorni» in dieci località (Santa Teresa, Palau, San Teodoro, Budoni, Olbia, Golfo Aranci, Porto San Paolo, Cannigione, Isola Rossa, Vignola). Il sindaco di Badesi ne ha reclamato una e non si esclude, che possa essere attivata. Il bando non ha avuto risposte per via della paga: 17,50 euro netti l’ora. «E quindi – ha sottolineato Contu – saremo costretti a ricorrere ai gettonisti, anche se è una soluzione che non condivido».

Atto aziendale «L’atto aziendale attuale – ha affermato il commissario – va riscritto. Non sarà un documento calato dall’alto, ma un progetto costruito insieme. Un gruppo di lavoro con due accademici e due dirigenti dell’ospedale di Olbia è già stato attivato, e il confronto con i sindaci sarà costante». Contu ha ricordato l’atto firmato da Lenzotti durante la giunta Pigliaru: «Fu un capolavoro e Tempio all’epoca era un Dea di primo livello. Poi tutto è stato smontato, e le difficoltà attuali sono anche figlie di quelle scelte». Rientra tra gli obiettivi immediati dell’azienda anche l’attivazione del parto in analgesia a Olbia («è inaccettabile che non ci sia»).

Gli interventi Tra i sindaci intervenuti, Nicola Muzzu (Aggius) ha denunciato che «oggi non parliamo più solo di diritto alla salute, ma di diritto alla vita», mentre Rino Piccinnu, amministratore della Provincia Gallura, ha chiesto «investimenti urgenti nelle risorse umane, soprattutto nei punti di accoglienza. Il primo impatto conta e oggi non funziona». Roberto Li Gioi, consigliere regionale del M5S, ha spiegato la scelta della Regione: «Contu è stato selezionato per la sua umanità, oltre che per la competenza. È il profilo giusto per ricucire e ripartire».

Il sindaco di La Maddalena Fabio Lai ha ribadito «di non spostare altrove i servizi, ma di rafforzare l’ospedale Paolo Merlo per renderlo capace di assolvere pienamente alla sua funzione». Infine, Gian Domenico Padre, assessore di Monti, ha suggerito di «superare i distretti sanitari, consentendo ai cittadini senza medico di base nel proprio comune di poterne scegliere uno anche altrove». A chi chiedeva un segnale, Contu ha risposto: «La nomina dei responsabili del pronto soccorso e dei presidi di Tempio e La Maddalena rappresenta già un passo importante. È un atto di rafforzamento». Quanto al Mater Olbia «mi piacerebbe capire che cosa farà da grande – ha chiuso il commissario –. Se decidesse di attivare un pronto soccorso diurno, come più volte ipotizzato, sarebbe un supporto prezioso per l’intera rete ospedaliera della Gallura, soprattutto nei momenti di maggiore pressione».

Primo piano
La morte del 16enne

Il ricordo degli amici di Mariano Olla: «Vivrà per sempre con noi»

di Francesco Zizi
Le nostre iniziative