La Nuova Sardegna

Olbia

Tribunale

Investì e uccise il vicino di casa, il pm: «Condanna a 16 anni per omicidio volontario»


	L'incidente e nel riquadro l'imputato Mario Masala
L'incidente e nel riquadro l'imputato Mario Masala

Secondo l’accusa, Mario Masala lo travolse dopo l’ennesima lite

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Arzachena Sedici anni di carcere per omicidio volontario. È la condanna chiesta dal pubblico ministero per Mario Masala, 40 anni residente ad Arzachena, a processo con rito abbreviato con l’accusa di aver investito e ucciso col suo furgone il vicino di casa, il pensionato Tonino Pirastru, di 76 anni. Era successo il 3 luglio 2024 – esattamente un anno fa – davanti a un condominio dove abitavano entrambi, a Liscia di Vacca. L’imputato, difeso gli avvocati Giancarlo Frongia e Nicola Satta, ha chiesto di essere sentito dal gip Alessandro Cossu. In un lungo interrogatorio durato due ore ha risposto a tutte le domande, difendendosi e dando la sua versione dei fatti ed escludendo l’intenzione di volerlo uccidere. L’udienza è proseguita con la requisitoria del pubblico ministero Milena Aucone che ha chiesto la sua condanna, ritenendo che l’imputato abbia, invece, volontariamente investito l’uomo con cui c’erano forti dissidi.  

Il fatto era accaduto intorno alle 10.30 del mattino in viale Giovanni Maria Orecchioni, davanti a un condominio dove abitavano entrambi. Secondo la ricostruzione della Procura, il pensionato lavorava sul ciglio della strada, poco distante dalla sua abitazione. Sull’altro lato transitava il furgone. Che aveva improvvisamente invaso la corsia opposta, travolgendo il 76enne. Tonino Pirastru originario di Laerru, ma da anni a Liscia di Vacca, dove viveva con la compagna, era morto sul colpo. Per la Procura non si è trattato di una disgrazia ma di un fatto voluto. Tra i due, infatti, i rapporti erano burrascosi, con liti frequenti e denunce per uno spazio comune conteso. L’ultima lite sarebbe avvenuta poco prima della tragedia. Nella prossima udienza discuteranno difesa e parti civili.  I familiari della vittima si sono costituiti parte civile con gli avvocati Ezia Orecchioni ed Elias Vacca. (t.s.)

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