Olbia, continua l’emergenza rifiuti. Nizzi: «Stiamo facendo il possibile»
Il sindaco interviene sui social: «I cittadini continuino a segnalare»
Olbia L’emergenza rifiuti continua. Tra inciviltà e un servizio di raccolta che non riesce a stare al passo delle presenze, la situazione in città diventa sempre più critica. Così, sul caso, interviene nuovamente il sindaco Settimo Nizzi, dopo che nei giorni scorsi, in consiglio comunale, aveva riconosciuto il problema e annunciato nuovi interventi. «Come abbiamo avuto modo di illustrare anche in consiglio comunale – scrive il sindaco su Facebook –, stiamo facendo il possibile per risolvere le criticità legate ai rifiuti, in modo organizzato e definitivo. Nel frattempo stiamo compiendo tutti gli sforzi possibili per arginare in fretta situazioni come quella illustrata nelle foto. Chiediamo ai nostri concittadini di proseguire con le segnalazioni, soprattutto in questo periodo estivo, particolarmente caldo e con un numero di turisti davvero elevato. Continueremo a lavorare senza sosta fino a quando la situazione non verrà risolta in modo efficace».
Oltre a criticare la gestione della raccolta dei rifiuti da parte della società De Vizia, in consiglio comunale l’amministrazione aveva ammesso che, quando era stato studiato l’appalto poi aggiudicato nel 2023, si era stati forse troppo ottimisti. In particolare, era stato sottostimato il numero delle presenze del periodo estivo. Così il Comune si è trovato costretto a correre ai ripari rimodulando in corso d’opera il progetto di gestione, per esempio aumentando la frequenza della raccolta. In ogni caso, per vedere i primi effetti significativi bisognerà attendere ancora alcuni mesi. Nel frattempo, dunque, il Comunque proverà ad arginare l’emergenza installando in diversi quartieri della città e nelle frazioni turistiche i Centri ambientali mobili, seguendo lo stesso modello di quello già attivato a Olbia Mare, dove il servizio porta a porta è stato momentaneamente sostituito da una maxi isola ecologica presidiata. Secondo gli ultimi dati del Cipnes, nei primi 15 giorni di giugno, per via dell’alto numero di turisti, i rifiuti in discarica sono aumentati del 25% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.