Olbia La situazione è precipitata. Il servizio di raccolta dei rifiuti è in grande affanno. Se ne erano accorti tutti, ma una ammissione in consiglio comunale ha tutto un altro peso. Il sindaco Settimo Nizzi inizia il suo intervento così: «Il pessimo servizio di raccolta svolto nell’ultimo anno e mezzo ci ha messo nelle condizioni di dover risolvere il problema. Ancora non ci siamo riusciti, ma abbiamo fatto un grande lavoro affinché ciò che abbiamo visto non si ripeta». In Consiglio si parla a più riprese di rifiuti. Il sindaco ammette le difficoltà dell’ultimo periodo e, senza troppi giri di parole, ammonisce la De Vizia, società titolare dell’appalto di gestione. Ed è in questo clima che passano, con i soli voti della maggioranza, le nuove tariffe della Tari, tutte con il segno più. Per le utenze domestiche è previsto un aumento tra il 15 e il 17 per centro, mentre per le non domestiche tra il 17 e il 20.
Progetto nuovo. In sostanza, l’aumento della Tari dovrà andare anche a sostenere la rimodulazione del servizio di igiene urbana. Il Comune ci ha lavorato per mesi con l’obiettivo di migliorare una gestione che fa acqua da tutte le parti. Dopo alcune delibere di giunta, oggi, 25 giugno, se n’è parlato chiaramente in consiglio. Antonello Zanda, dirigente del settore Ambiente, ha ammesso che, quando è stato studiato l’appalto poi aggiudicato nel 2023 dalla De Vizia, si è forse stati troppo ottimisti. «Purtroppo ci si è scontrati con la realtà, sicuramente sono state sottovalutate le presenze turistiche del periodo estivo. Il servizio, per come era strutturato, è entrato in crisi quasi subito». Per questo il Comune si è trovato costretto a dover recuperare, anche con un confronto con la stessa De Vizia. Come è noto, si migliorano punti come la frequenza della raccolta (quasi sempre in orario notturno), la pulizia delle strade e gli interventi nelle zone turistiche. I costi passano così da 18 a 24 milioni di euro all’anno. Ed è anche per questo che è stato previsto l’aumento della Tari. Allo stesso tempo il Comune si concentrerà sempre di più sulla lotta agli incivili e a chi non paga la Tari. In ogni caso, la revisione del servizio darà i suoi effetti più avanti, di sicuro non questa estate. Il Comune, nel frattempo, proverà a evitare il caos dello scorso anno attivando diversi centri di raccolta mobili in città e nei borghi turistici, sul modello di quello di Olbia Mare. Oltre ad annunciare nuove sanzioni, il sindaco ha più volte messo nel mirino la De Vizia: «Non sta riuscendo a svolgere il proprio ruolo. Sostiene di avere mille difficoltà, ma noi abbiamo siglato un accordo, le diamo soldi buoni e vogliamo un servizio buono». Insomma, il progetto iniziale era di base sbagliato. Ma anche la gestione da parte di De Vizia, evidentemente, non soddisfa per nulla il Comune.
Le minoranze. L’aumento Tari non è stato votato dalle minoranze. «Si parla di un servizio pessimo e si chiede ai cittadini di pagare di più?» è stato ribadito. Ad aprire la discussione sui rifiuti, prima del passaggio sulla Tari, era stata una mozione del gruppo Liberi, presentata da Eugenio Carbini, con la quale si chiedeva un maggiore impegno da parte del Comune. «Sono tutte cose che abbiamo fatto» ha risposto Nizzi. Così la mozione è stata votata anche dalla maggioranza.