Tribunale
Processo per stupro: la parola ai difensori di Ciro Grillo e dei suoi amici
Da oggi e fino a sabato le arringhe degli avvocati dei quattro imputati
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Tempio Spazio ai difensori nel processo che vede sotto accusa per violenza sessuale di gruppo Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. Si ritorna in aula oggi 10 luglio per proseguire fino a sabato 12 con le arringhe difensive: in aula gli avvocati Enrico Grillo e Andrea Vernazza per Ciro Grillo, Alessandro Vaccaro per Vittorio Lauria, Ernesto Monteverde e Mariano Mameli per Edoardo Capitta, Gennaro Velle e Antonella Cuccureddu per Corsiglia. Nell’udienza scorsa, il procuratore Gregorio Capasso aveva chiesto nove anni di reclusione per tutti con le attenuanti generiche. L’accusa li ha ritenuti responsabili di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa italo norvegese, all’epoca dei fatti 19enne. Violenza che sarebbe avvenuta a Porto Cervo nell’estate 2019. «La ricostruzione dei ragazzi è incompatibile con la logica, i fatti smentiscono gli imputati», aveva detto il procuratore in uno dei suoi tanti passaggi.
Capasso aveva ricostruito i fatti di quella notte rimarcando come la vittima non potesse essere consenziente per via dell’assunzione di alcolici. Secondo la ricostruzione dell’accusa, i quattro avrebbero abusato delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della ragazza che aveva bevuto una consistente quantità di alcolici, costringendola a subire atti sessuali. Tutti sono stati ritenuti responsabili delle accuse per le quali sono finiti a giudizio, sia per quanto riguarda lo stupro di gruppo nei confronti della principale accusatrice dei ragazzi che per il video e le foto oscene scattate alla sua amica mentre dormiva sul divano (che li immortalava con i genitali vicino al viso della ragazza). Ora la parola passa ai difensori.
