Mr Google saluta la Gallura: il super yacht di Brin incanta Tavolara, poi rotta verso Sud
Un giorno da spot per l’Area Marina Protetta ora guidata dal neo presidente Francesco Lai, sindaco di Loiri Porto San Paolo
Loiri Porto San Paolo Nei giorni scorsi anche le acque cristalline dell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo hanno fatto da scenografico approdo al “Dragonfly”, il superyacht da 142 metri e dal valore stimato di 450 milioni di dollari, appartenente a Sergey Brin, cofondatore di Google. Dopo aver fatto tappa a Porto Cervo e Porto Rotondo, il lussuoso gigante del mare ha sostato di fronte alla spettacolare isola di Tavolara, offrendo un colpo d’occhio da cartolina in uno degli scenari più iconici del Mediterraneo.
A celebrare l’arrivo è stato anche il Cipnes Gallura che, sul suo profilo Instagram, ha parlato di «un giorno da spot pubblicitario per l’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo, per i comuni di Loiri Porto San Paolo, Olbia e San Teodoro, e per tutta la Gallura, che conquista sempre più i giganti della Silicon Valley».
Le foto della tappa sono state fornite dal nuovo presidente dell’Area Marina Protetta, Francesco Lai, sindaco di Loiri Porto San Paolo, a cui il Cipnes ha rivolto un ringraziamento pubblico: «Un grazie speciale per le splendide immagini».
Dopo la sosta davanti a Tavolara, il Dragonfly ha lasciato la Gallura, facendo rotta verso il Sud Italia. Un passaggio breve ma significativo, che rafforza il ruolo della costa nord-orientale sarda nel panorama internazionale dello yachting di lusso.
Secondo uno studio condotto da Cipnes Gallura, UniOlbia e Direzione Marittima Nord Sardegna, nell’estate 2024 si sono registrate 4.600 presenze di superyacht lungo la costa gallurese, con un impatto economico stimato in circa 4 milioni di euro al giorno.