La Nuova Sardegna

Olbia

Valorizzazione

Santa Teresa, sotto la torre spagnola nasce il museo della marineria

di Carolina Bastiani
Santa Teresa, sotto la torre spagnola nasce il museo della marineria

Il progetto del Comune: dalla Regione arrivano 400mila euro

2 MINUTI DI LETTURA





Santa Teresa Gallura Con tutta probabilità è la torre più grande di tutta Gallura e, sicuramente, una delle più maestose mai edificate dalla Corona spagnola durante la sua permanenza in Sardegna. Da oltre 500 anni si occupa di sorvegliare il mare davanti all’estremità nord-orientale dell’isola, ma soprattutto, a custodire Santa Teresa Gallura, che oggi è pronta a ricambiare il favore resogli in tutto questo tempo. L’amministrazione comunale ha infatti deliberato per valorizzare quella zona. I locali sottostanti la terrazza panoramica davanti alla torre spagnola, ora inutilizzati, verranno recuperati e al loro interno sarà realizzato un originale museo delle attività marinaresche diffuse nel paese e nel territorio.

I fondi del valore di 400mila euro stanziati nel 2023 arrivano direttamente dalla Regione e incontrano – come si legge nella recente delibera approvata dalla giunta guidata dalla sindaca Nadia Matta – gli intenti del Comune che, da tempo, nell’ambito della valorizzazione dei propri beni, tra le sue priorità ha inserito la riqualificazione degli edifici comunali. E tra questi, in particolare, quelli di uso collettivo in quanto collegati alle attività sociali e scolastiche, importanti in quanto andranno a costituire un ulteriore motivo di aggregazione e di crescita culturale.

Oltre al potenziamento delle strutture, infatti, il progetto si pone l’obiettivo di aggiungere alla località un valore in più, fornendo una possibilità formativa in più sia alla popolazione residente, ma anche ai visitatori che si trovano a trascorrere le vacanze estive nel territorio di Santa Teresa Gallura. Il Dip, il documento richiesto dal decreto legislativo regionale, predisposto internamente dall’Ufficio tecnico comunale per l’occasione e contenente tutte le informazioni necessarie alla progettazione di fattibilità tecnico economica, è stato dunque approvato dalla giunta.

Primo piano
Il caso

Il criminologo Davide Cannella: «Non ci sono alternative il Mostro di Firenze è legato ai sardi»

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative