La Nuova Sardegna

Olbia

Il caso

Elisoccorso, interventi in aumento in Gallura: «Ma mancano le piazzole di atterraggio»

Elisoccorso, interventi in aumento in Gallura: «Ma mancano le piazzole di atterraggio»

L’allarme di Giovanni Pileri (Riformatori): «Così i tempi diventano più lunghi»

3 MINUTI DI LETTURA





Arzachena L’elisoccorso è quasi sempre in volo. Un servizio prezioso, considerati anche i tempi di percorrenza, da parte delle ambulanze, delle trafficatissime strade della Gallura. Il problema, però, è che spesso gli elicotteri non riescono ad atterrare con facilità perché mancano le piazzole, in particolare nei centri urbani. Una situazione che rischia di ostacolare la tempestività delle operazioni di soccorso. A lanciare l’allarme è l’arzachenese Giovanni Pileri, vicepresidente regionale dei Riformatori.

«Piloti, medici e assistenti del servizio di elisoccorso sono sempre più spesso impegnati per sopperire alla contrazione del servizio di pronto intervento dovuto al ridimensionamento degli ospedali della Gallura, come avvenuto a Tempio e a La Maddalena, concentrando la stragrande maggioranza del servizio su Olbia – spiega Pileri –. Purtroppo sappiamo quanto sia difficile per le ambulanze raggiungere l’ospedale di Olbia e come i tempi di percorrenza non siano compatibili con le emergenze in codice rosso che più frequentemente si verificano in questo periodo di sovraccarico estivo, a causa delle strade che sono praticamente impercorribili, soprattutto nelle direttrici Santa Teresa Gallura, Palau, Arzachena, oltreché La Maddalena e i Comuni delle zone più interne verso Olbia. Tale situazione fa sì che spesso le tempistiche di intervento dell’elisoccorso rischiano di vanificare la potenzialità del mezzo aereo che dovrebbe garantire interventi immediati a pazienti in grave pericolo di vita».

Quindi Giovanni Pileri illustra il problema della mancanza delle piazzole. «Gli interventi dell’elisoccorso vengono catalogati “Tempo dipendenti”, per i quali il fattore tempo rappresenta l’elemento decisivo per salvare le vite umane. Considerato che i tempi di attivazione e arrivo si possono ipotizzare in 15-20 minuti per interventi su La Maddalena, Santa Teresa, Palau e Arzachena e altri Comuni dell’alta Gallura, potrebbe non bastare più l’ottimo e coraggioso lavoro svolto dal personale del sistema di soccorso Areus – prosegue il vicepresidente dei Riformatori –. Mi è capitato più volte di assistere, come qualche giorno fa a Cannigione, a situazioni nelle quali i medici devono calarsi con evidenti rischi anche quando i primi soccorsi sono stati forniti da autoambulanze perché non ci sono idonee piazzole di atterraggio nei punti più critici, ad esempio in prossimità dei centri urbani principali e rivieraschi, dove più frequentemente si verificano le richieste di intervento, e nelle principali strade di collegamento della Gallura, dove spesso tra l’altro manca la copertura telefonica. Questa mancanza di infrastrutture dedicate al sistema di pronto intervento con elisoccorso rischia di comportare sia un ritardo nell’intervento, perché capita spesso di vedere l’elisoccorso cercare per minuti un punto di atterraggio occasionale sicuro o rimanere in volo per molto tempo in condizioni non facili cui sono sottoposti i medici di pronto intervento, soprattutto in presenza di vento forte con costi di esercizio ovviamente amplificati. Va infatti considerato che ogni minuto di volo ha un costo fisso, stabilito con delibera di giunta regionale del 2023, di 153 euro. Pertanto riteniamo necessario la redazione di un piano regionale che individui idonei punti di atterraggio diurno e notturno idoneamente attrezzati, nei punti strategici della Gallura».

Primo piano
Serie A

Cagliari-Fiorentina- LA DIRETTA

di Gianna Zazzara
Le nostre iniziative