Minacce alla vicina di casa e alla figlia disabile: condòmino 82enne condannato
Il pensionato di La Maddalena era accusato di stalking
La Maddalena Minacciate, insultate e perseguitate dal loro vicino di casa. Che oggi 11 settembre è stato ritenuto responsabile del reato di stalking, con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di una persona affetta da disabilità, e condannato a un anno e 4 mesi di reclusione. A processo un 82enne, Francesco Urru, che abitava nello stesso condominio dove vivevano la donna e sua figlia disabile. Madre e figlia, esasperate per il comportamento del vicino, erano state costrette a trasferirsi in un’altra abitazione per evitare di incontrarlo. L’uomo, difeso dall’avvocato Claudio Mastandrea, è stato processato con rito abbreviato e oggi, al termine delle discussioni delle parti e della camera di consiglio, la gup Federica Distefano, ha emesso sentenza di condanna applicando la stessa pena che era stata chiesta dal pubblico ministero Alessandro Bosco. Le vittime degli atti persecutori erano costituite parte civile con l’avvocato Nino Vargiu. Il pensionato era accusato di averle minacciate dicendo loro che le avrebbe investite con la macchina, e che avrebbe lanciato contro di loro dell’acido gettandolo dal balcone di casa. In un’altra circostanza le avrebbe minacciate agitando con la mano un pacchetto di diavolina e dicendo che avrebbe dato fuoco alla loro abitazione. Nei suoi confronti, il giudice aveva anche applicato il divieto di avvicinamento alle due donne. (t.s.)