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Olbia

Il cordoglio

Omicidio di Cinzia Pinna, il parroco di Cannigione: «Viviamo questo dolore nel silenzio, nell’ umana solidarietà e nella preghiera»

Omicidio di Cinzia Pinna, il parroco di Cannigione: «Viviamo questo dolore nel silenzio, nell’ umana solidarietà e nella preghiera»

Il sacerdote originario di Castelsardo aveva partecipato alle ricerche della 33enne uccisa dall’imprenditore di Arzachena Emanuele Ragnedda

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Arzachena Due comunità ferite, quella di Arzachena e di Castelsardo, come il suo cuore di sacerdote. Don Santino Cimino, originario di Castelsardo e da alcuni anni parroco di Cannigione, frazione di Arzachena, invita a vivere i tragici eventi legati all’uccisione di Cinzia Pinna nel silenzio, nella umana solidarietà e nella preghiera per le famiglie.

Don Santino, nei giorni successivi alla scomparsa della 33enne di Castelsardo, uccisa dall’imprenditore Emanuele Ragnedda, aveva partecipato alle ricerche, coltivando nel suo cuore la speranza di ritrovarla in vita.  «Ho sperato insieme alla comunità di rivedere Cinzia e che la fiduciosa attesa potesse avere ben altro epilogo – commenta don Cimino che conosce molto bene la famiglia di Cinzia Pinna –. Non ci sono parole. Ci consegniamo alla forza della preghiera e della fede e all’abbraccio di una famiglia ben voluta, che ora aspetta di dare una degna sepoltura a Cinzia». 

Il sacerdote si rivolge poi alle comunità e alle famiglie legate da questo dolore. «Ringrazio quanti si sono uniti nella recente opera di ricerca e invito tutti a vivere questo drammatico momento, e a sostenere questo pesante macigno, nel silenzio, nella umana solidarietà e nella preghiera per le comunità e le famiglie», conclude il sacerdote. 

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