Pranzo al mare di fronte all’assassino, la testimonianza choc
Emanuele Ragnedda in un ristorante di Olbia dopo avere ucciso Cinzia Pinna. E sui social condivideva gli appelli: “Aiutateci a ritrovarla”
Olbia A pranzo di fronte all’assassino, pochi giorni dopo il delitto. È la testimonianza choc di chi, inconsapevole di cosa fosse accaduto nella villa a Conca Entosa, ha incontrato Emanuele Ragnedda in un ristorante sul mare a Olbia, in compagnia di un’amica. Atteggiamento normale, chiacchiere con tutti, ricordi sbandierati a voce alta: eppure Cinzia Pinna era già morta e il suo corpo era già stato gettato in mezzo alle frasche. Da Ragnedda, come lui stesso ha confessato. Il doppio volto dell’assassino, che frequenta locali come se niente fosse e condivide sui social gli appelli della famiglia e degli amici di Cinzia: aiutateci a ritrovarla. In quei giorni tutti sperano che sia ancora viva. Solo lui conosce la verità.
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