Olbia, il mercato delle crociere a gonfie vele – I DATI AGGIORNATI
Il porto migliora il risultato del 2024: gli approdi sono 94
Olbia Le crociere tornano a navigare a Olbia con il vento in poppa. Il 2025 dovrebbe essere l’anno in cui l’Isola Bianca tornerà a toccare i 100mila passeggeri sbarcati dalle navi da crociera. La città rientra nel novero dei primi 19 porti italiani che nel 2025 accoglieranno più di 100mila passeggeri, con Salerno e Portofino a superare quest’anno tale soglia. Il dato arriva dalla società specializzata Risposte Turismo, che nel suo short report “Speciale Crociere 2025” stima che durante l’anno in corso transiteranno negli scali italiani 15,29 milioni di passeggeri, il 7,5% in più rispetto al 2024, grazie ad oltre 5.400 toccate nave (+5,9%). Come altre volte, il quadro complessivo è frutto di uno scenario diversificato, con alcuni scali che si accingono a registrare un nuovo record nei volumi di traffico e altri che invece registrano una flessione.
Isola Bianca La stagione crocieristica 2025 si presenta con il segno più anche per il porto di Olbia, che conferma il suo ruolo strategico nel sistema portuale sardo e nazionale. L’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna ha già annunciato che Olbia ospiterà 94 approdi nel corso dell’anno. Nel 2024, la cifra storica aveva già superato le aspettative: Olbia aveva assorbito circa 95mila crocieristi, mentre l’intero sistema portuale sardo aveva registrato circa 684mila passeggeri in transito. L’Adsp ha inoltre lanciato una previsione ambiziosa: per l’intero sistema portuale sardo sono attesi tra 740mila e 750mila crocieristi nel 2025, pari a circa il 5 per cento del totale nazionale previsto (su circa 14,8 milioni di crocieristi in Italia). Una stagione lunga, se è vero che il primo scalo della stagione è stato il 29 marzo, con la nave Aidadiva (gruppo Costa), che ha fatto sbarcare migliaia di passeggeri a Olbia. Il battesimo vero e proprio per le grandi navi il 5 aprile, quando nello stesso giorno hanno attraccato Aidadiva e Marella Explorer II (compagnia Marella), entrambe navi di notevole stazza. La chiusura della stagione, finora annunciata, è prevista per il 21 novembre, con lo scalo della Seven Seas Voyager (Regent Seven Seas Cruises) come evento conclusivo. Nel calendario 2025 emergono varie compagnie importanti e navi di rilievo che hanno effettuato scali a Olbia: dalla Costa Pacifica, con una capienza di circa 3.617 passeggeri, la Marella Cruises, con navi come Marella Voyager, previste in diversi scali nel corso dell’anno, Msc Cruises e Seabourn. L’incremento degli approdi e del numero di passeggeri segnala che Olbia sta recuperando terreno nel comparto crocieristico, affiancandosi con continuità a porti come Cagliari, che resta leader in Sardegna. L’AdSP punta a far diventare l’isola un polo crocieristico più destagionalizzato, offrendo scali anche in periodi meno battuti, legati a eventi culturali e all’offerta turistica.
Crescita L’accordo tra Adsp e Costa Crociere per garantire l’arrivo delle giga crociere anche all’Isola Bianca è un segnale che lo scalo sta investendo per aumentare la capacità di accoglienza anche per navi di maggiore pescaggio, nonostante lo stop ai dragaggi e la battaglia giudiziaria che si profila rendo l’orizzonte più fosco per il porto di Olbia. Numeri positivi che pongono ancora una volta la questione dell’adeguamento delle infrastrutture portuali (dragaggio, moli, servizi a terra, accoglienza passeggeri, collegamenti interni) per gestire flussi crescenti e imbarcazioni di dimensioni maggiori. La sostenibilità ambientale, inoltre, tra emissioni, impatto acustico, gestione dei rifiuti, insieme all’offerta turistica responsabile, sarà una sfida crescente con l’aumento del numero di crocieristi. Il 2025 si presenta, quindi, come un anno cruciale per le crociere a Olbia: con 94 approdi stimati e la previsione di superare i 100mila passeggeri transitati per l’Isola Bianca, migliorando i numeri del 2024, lo scalo si sta consolidando come un punto di riferimento per il crocierismo mediterraneo nell’isola.