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Musica e spazi

Cercasi area grandi eventi a Olbia: spunta l’ipotesi del parco del Padrongianus

di Dario Budroni
Olbia il parco fluviale del Padrongianus
Olbia il parco fluviale del Padrongianus

Serve un grande spazio per il concerto di Jovanotti. In ballo ci sarebbe anche l’aeroporto abbandonato di Venafiorita

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Olbia La complessa macchina dell’organizzazione è stata appena messa in moto. Mancano ancora dieci mesi, ma intanto la città scopre di avere una nuova location (o forse due) da dedicare ai grandi eventi. Il concerto di Jovanotti, per il quale si è in attesa soltanto dell’annuncio ufficiale, andrà in scena nei primi giorni di agosto non alla Olbia Arena e neanche in uno dei moli del porto. Per la prima volta si punta infatti sul parco fluviale del Padrongianus. In ballo ci sarebbe anche l’aeroporto abbandonato di Venafiorita, ma l’interesse degli organizzatori si sarebbe concentrato più sul grande parco chiuso da dieci anni a sud della città. Da tempo Jovanotti è alla ricerca di luoghi diversi dal solito e le sponde del fiume Padrongianus potrebbero fare al caso suo. Un grande evento che rientrerebbe così nel percorso avviato dal Comune con l’obiettivo di riqualificare il parco dopo lunghi anni di abbandono e devastazione.

Il concerto

C’è da dire, comunque, che il palco e l’arena non dovrebbero essere allestiti esattamente all’interno del parco fluviale, visto che si tratta comunque di una oasi naturalistica da salvaguardare. Il concerto vero e proprio potrebbe essere organizzato nel vasto terreno accanto. Un’area privata che dovrebbe essere concessa per l’occasione al Comune. Poi certo, il parco potrebbe comunque giocare un ruolo dal protagonista con l’apertura di alcune aree verdi per esempio alle famiglie. Ci sarà anche da studiare la viabilità, tra l’altro in uno dei periodi più complicati dell’estate. Il tratto della strada statale 125 che passa accanto al parco (salvando comunque l’accesso all’ospedale Mater Olbia) difficilmente resterà aperto durante le ore dell’evento. Potrebbe così essere predisposto un servizio di bus navetta dedicato al pubblico. Chi arriva da Porto San Paolo e Murta Maria, per raggiungere Olbia, potrà sfruttare la strada di Spiritu Santu che sbuca sulla quattro corsie della 131.

Il parco

Concerto di Jovanotti a parte – tra l’altro nel 2019 protagonista all’Isola Bianca con la tappa del Jova Beach Party – prosegue da parte dell’amministrazione comunale il percorso di rilancio del parco fluviale. L’obiettivo è quello di tornare alle origini, quando l’area era utilizzata per passeggiate, escursioni in bicicletta e kayak e iniziative di educazione ambientale. Così è stato fino a dieci anni fa, quando il parco venne chiuso perché l’ente che lo aveva creato, la Provincia Olbia-Tempio, era stato nel frattempo soppresso. L’oasi verde, passata alla Provincia di Sassari, cadde dunque in rovina e tutte le strutture vennero infine vandalizzate. Successivamente il Comune riuscì a ottenere la gestione per 99 anni e anche a ricevere i primi 10 milioni di euro, per il suo rilancio, attraverso il protocollo nazionale Contratto di fiume. Prevista, all’interno dello stesso progetto, anche la riqualificazione della vicina area di Sa Corroncedda, dove si trovava il campo rom e dove venne creata una enorme discarica a cielo aperto. Lo scorso marzo, nonostante i lavori di riqualificazione non siano partiti, il parco aveva ospitato il suo primo evento dopo dieci anni: il “Cross città di Olbia - Trofeo Gabriele Pattitoni”, una gara organizzata dalla Podistica amatori Olbia con la partecipazione di 600 atleti.

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