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Olbia, torna il Festival dell’aerospazio: tre giorni di incontri ed esposizioni

di Dario Budroni
Olbia, torna il Festival dell’aerospazio: tre giorni di incontri ed esposizioni

Al museo la terza edizione dell’evento ideato da Astec. Ci sarà anche l’astronauta Roberto Vittori

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Olbia Il museo archeologico si trasforma per tre giorni in una rampa di lancio. Tutti lassù per scoprire cosa accade dalle parti dell’ innovazione aerospaziale. Il programma è decisamente ricco: dieci conferenze, tre mostre, 101 laboratori didattici, incontri con esperti, studiosi e anche astronauti. È la terza edizione del Festival dell’aerospazio, l’evento organizzato da Astec che, dal 16 al 18 ottobre, trasformerà il museo di Isola Peddone in un hub in grado di mettere insieme scienza, economia e divulgazione. Il filo conduttore sarà quello della sostenibilità: si parlerà di spazio e blue economy, di cibo nello spazio, del ruolo della Sardegna nello sviluppo aerospaziale. I protagonisti saranno le istituzioni, le aziende e le scuole, per una tre giorni aperta a tutti che farà ancora una volta di Olbia un punto di riferimento del dibattito sull’innovazione aerospaziale. In cabina di regia, insieme all’AeroSpace Technology Education Center (Astec), realtà nata e cresciuta a Olbia, anche Comune, Regione, UniOlbia e il Cipnes.

Il festival Al museo troveranno dunque spazio aziende, università, start-up ed enti di ricerca. Saranno allestiti anche diversi spazi espositivi e saranno organizzati numerosi laboratori per gli studenti e una lunga serie di incontri tematici. Si parlerà un po’ di tutto: sostenibilità, buchi neri, missioni spaziali, Einstein Telescope, ma anche di come l’innovazione aerospaziale può cambiare la vita di tutti i giorni. «Saranno tre giornate dense di appuntamenti – spiega Marilisa Pischedda, fondatrice di Astec e direttrice del festival –, a partire dalle conferenze durante le quali verranno trattate tematiche importanti e impegnative. I laboratori dedicati agli studenti avranno l’obiettivo di avvicinare i giovani allo spazio e alle professioni del futuro, mentre le mostre e l’area espositiva metteranno in diretto contatto pubblico e imprese. La sostenibilità nello spazio e sulla Terra, l’economia dello spazio ma anche del mare, le innovazioni, l’Einstein Telescope, lo space food, le ricadute sul territorio e la sinergia con altri settori sono alcune delle tematiche che verranno trattate durante il festival». Soddisfatta anche Sabrina Serra, vicesindaca e assessora comunale alla Cultura e alla Pubblica istruzione. «Olbia diventa un hub di conoscenza e incontro tra mondo accademico, imprese, istituzioni e giovani talenti – commenta Serra –. Mi soffermo sulla partecipazione dei nostri studenti: il festival rappresenta un importante momento formativo e di orientamento per le professioni del futuro. È l’appuntamento che raccoglie quanto fatto da Astec durante tutto l’anno, tra laboratori e interventi nelle scuole». Sulla stessa linea Aldo Carta, presidente di UniOlbia e direttore del Cipnes Gallura: «Il Festival dell’aerospazio è un progetto che ha la capacità di leggere e anticipare il futuro e i temi di sviluppo. Grande occasione di crescita e aggiornamento per le nuove generazioni, ma anche per quelle meno giovani, per sapere quali sono i progetti che si introdurranno per la crescita del territorio. I panel davvero molto ricchi daranno l’opportunità di affrontare temi strategici per lo sviluppo del territorio».

Gli appuntamenti  Il festival comincerà giovedì 16 ottobre alle 10 con il taglio del nastro. Poi prenderanno il via le conferenze, i laboratori e le esposizioni. Tra gli appuntamenti più attesi sicuramente quello con l’ospite d’onore del festival: l’astronauta Roberto Vittori, tre volte nello spazio, in programma il 17 ottobre alle 15.30. Un’ora più tardi, invece, il collegamento con il Centro di addestramento astronauti dell’ Esa. A parlare sarà Andrea Patassa, riserva italiana degli astronauti europei.

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