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Integrazione

Olbia, torna la scuola di italiano per stranieri: «Abbiamo bisogno di insegnanti»


	Tonino Cau è il fondatore del Labint
Tonino Cau è il fondatore del Labint

Il progetto del Labint è alla trentesima edizione. Gli iscritti saranno oltre 200

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Olbia La campanella del Labint suona per la trentesima volta. L’appuntamento è per giovedì 16 ottobre tra le mura del liceo scientifico Mossa. Si tratta della storica scuola di italiano per stranieri, una realtà che contribuisce in maniera piuttosto importante a dare forma e sostanza all’integrazione tra comunità in quella che è la città più multiculturale della Sardegna. «Il primo anno gli iscritti erano 29, tutti senegalesi – ricorda Tonino Cau, il fondatore del Laboratorio interculturale –. Lo scorso anno, invece, abbiamo contato ben 200 iscrizioni, per un totale di circa 40 nazionalità. Ma stavolta gli alunni potrebbero essere ancora di più: per questo, ancora una volta, lanciamo un appello agli insegnanti del territorio affinché mettano a disposizione della nostra scuola qualche ora del loro tempo». La scuola del Labint, infatti, si basa sulla disponibilità dei docenti delle scuole elementari, medie e superiori che la sera, per due volte alla settimana, decidono di insegnare la lingua italiana agli stranieri. «Come tutti sanno, non si tratta di una prestazione retribuita ma di un impegno volontario – sottolinea Tonino Cau –. In cambio si riceverà affetto e riconoscenza. Stiamo parlando di una esperienza di grande valore, le nostre porte sono aperte a tutti gli insegnanti di Olbia, della Gallura e del resto della Sardegna. Ancora una volta ci appelliamo alla generosità e alla benevolenza delle persone».

Con la consapevolezza che l’integrazione si costruisce passando soprattutto per lo studio della lingua, il Labint promuove così un corso che comincia a ottobre e termina a fine maggio. Le lezioni si terranno al Mossa il martedì e il giovedì dalle 18 alle 20. Per gli insegnanti della scuola del Labint è stato inoltre organizzato un corso di formazione che si terrà tra sabato 25 e domenica 26 ottobre. Nel frattempo, all’interno del Laboratorio interculturale presieduto da Diana Toska, proseguono tutte le altre attività messe in campo sempre con l’obiettivo di promuovere l’integrazione. Un lungo cammino portato avanti anche con la collaborazione delle istituzioni e di altre realtà associative. I docenti interessanti a far parte della scuola di italiano del Labint possono contattare Tonino Cau al numero 338.8277767. Per iscriversi al corso di formazione, invece, scrivere alla direttrice della scuola Antonietta Zoroddu al numero 340.3741281 (solo WhatsApp). (d.b.)

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