La Nuova Sardegna

Golfo Aranci Pasquale Serra, 63 anni, di Golfo Aranci, accusato di aver sparato col fucile subacqueo alla vicina di casa, Petronela Codreanu, rimasta gravemente ferita a un occhio dalla fiocina, dovrà essere sottoposto a una nuova perizia psichiatrica. Lo ha deciso la corte d’appello di Sassari – dove si sta celebrando il processo di secondo grado – che oggi 22 ottobre ha conferito l’incarico alla psichiatra Claudia Granieri che dovrà eseguire l’accertamento. Si ritornerà in aula il 25 febbraio e in quell’udienza esporrà l’esito della perizia.

Pasquale Serra, accusato di tentato omicidio, nell’ottobre del 2024, era stato assolto dal tribunale di Tempio per vizio totale di mente. Nel processo di primo grado, celebrato con rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica, il perito nominato dal tribunale aveva accertato che Pasquale Serra era capace di intendere e di volere al momento del fatto, ma incapace di assistere al proprio processo con la necessaria consapevolezza. Pur richiamando quella perizia, il giudice del tribunale di Tempio aveva pronunciato sentenza di assoluzione per incapacità di intendere e di volere, non condividendo, di fatto, le conclusioni del perito.

Il giudice non si era neppure espresso sulla pericolosità del soggetto, per il quale la parte civile sollecitava l’applicazione di una misura di sicurezza. Tutti elementi evidenziati dal procuratore generale Maria Gabriella Pintus nell’atto di impugnazione della sentenza di assoluzione e accolti dai giudici della corte d’appello che hanno disposto, appunto, una la perizia che dovrà accertare se Pasquale Serra era capace di intendere e di volere al momento del fatto, l’attuale capacità di partecipare al processo e la sua pericolosità. L’uomo, che attualmente si trova in una comunità, è difeso dagli avvocati Pietro Carzedda e Antonia Mele. Petronela Codreanu, 46 anni, romena, residente a Golfo Aranci, è costituita parte civile con l’avvocata Cristina Mela. (t.s.)