Il bronzetto del nuraghe Albucciu torna ad Arzachena dopo 60 anni
Il reperto è esposto al Museo civico Ruzittu: il 30 ottobre la visita gratuita
Arzachena Si arricchisce la mostra “Il tempo ritrovato. Patrimonio archeologico di Arzachena dal Neolitico a Roma”, allestita al Museo civico Michele Ruzittu. Per la prima volta è esposto ad Arzachena il bronzetto figurato proveniente dal nuraghe Albucciu, uno dei sette siti del parco archeologico comunale. L’iniziativa è il frutto della collaborazione con la Direzione regionale musei nazionali Sardegna e il Museo nazionale Sanna di Sassari, che hanno accolto la richiesta di prestito avanzata dal Comune e dalla municipalizzata Geseco surl, gestore della struttura in via Mozart. Hanno coordinato le attività l’archeologa Silvia Ricci e l’ufficio Cultura comunale.
«La statuetta è già visibile al piano terra del museo civico e vi resterà fino al prossimo 6 gennaio – sottolinea Anna Maria Zedda, direttrice della Geseco –. Per celebrare il suo ritorno ad Arzachena dopo 60 anni, il Comune e la Geseco aprono gratuitamente le porte dell’esposizione giovedì 30 ottobre per invitare gli arzachenesi a riscoprire questo pezzo antico della nostra storia. Auspichiamo che la collaborazione con le direzioni museali regionale e sassarese proseguano proficuamente con ulteriori iniziative finalizzate alla promozione del patrimonio culturale in modo capillare». Il reperto rappresenta un sacerdote o un personaggio di rango raffigurato nell’atteggiamento di offerente. È databile tra il dodicesimo e l’ottavo secolo avanti Cristo. Fu ritrovato durante gli scavi archeologici del 1960-1961 condotti dall’archeologa Maria Luisa Ferrarese Ceruti.
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