Funerali di Omar Masia, il padre dall’altare: «Ragazzi, state attenti: indietro non si torna»
Massimiliano Masia, vigile del fuoco, ha lanciato un appello ai giovani
Calangianus Il vigile del fuoco Massimiliano Masia, oggi, 29 ottobre, ha parlato dall’altare della chiesa di Santa Giusta a Calangianus al termine del funerale del figlio Omar, morto d’incidente stradale. Si è rivolto agli amici del figlio 25enne, che si trovavano in auto con lui, e poi ha lanciato un appello a tutti gli altri giovani. «Siate vicini a loro, ne hanno bisogno, la salita è lunga – ha detto Massimiliano Masia, riferendosi agli amici di Omar –. Voglio che questo avvenga in maniera continuativa. Come vigile del fuoco, mi sento di dire una cosa ai più giovani ma anche ai più grandi: è giusto che continuiate a divertirvi, dovete fare festa, ma vi chiediamo un pizzico di autocontrollo in più. Ve lo chiediamo come vigili del fuoco: ragazzi, non si torna indietro da certe cose. Vedere tante gente come oggi, in un silenzio così, è lacerante. Fa veramente male. Ringrazio i miei colleghi e chiedo loro di essere più forti di prima, di essere un esempio come lo siamo stati fino a oggi, professionisti per quello che ci compete. Dobbiamo andare avanti, questo dolore non deve cambiare il nostro operato. Ringrazio tutti». E poi ancora: «Ragazzi, l’autocontrollo non è una promessa, ma una sfida».
