Elezioni comunali a Tempio, Biancareddu cala il jolly: tra i nomi forti c’è Nicola Tondini
Quasi certa la candidatura del direttore del pronto soccorso con l’ex assessore regionale
Tempio Se mai dovesse candidarsi (e sta pensando seriamente di farlo), lo farebbe solo con Andrea Biancareddu. Quella di Nicola Tondini, apprezzatissimo professionista della medicina, direttore del pronto soccorso di Tempio, sarebbe una di quelle figure capaci di rimescolare tutte le carte sul tavolo. È questo il jolly che Biancareddu custodisce nella manica, un “asso pigliatutto" attentamente tenuto segreto sino ad oggi. È vero che, per ammissione dello stesso Tondini, tutto deve essere ancora formalizzato, ma le probabilità che l’intesa tra i due vada in porto sono molto alte. Lo fanno capire le parole di Biancareddu e, soprattutto, quelle dello stesso Tondini, che deve avere maturato la scelta di seguire l’ex assessore regionale dopo essere stato corteggiato anche da altri.
Il più votato dei candidati delle minoranze (480 voti), cinque anni fa Tondini ottenne un consenso che sorprese molti, perché allora il medico gallurese fece incetta di consensi senza essersi prodigato più di tanto nella campagna elettorale. E poi, a renderne oggi ancor più forte l’eventuale candidatura sarebbe l’apprezzamento generale per la sua figura di medico, cresciuto anche per il coraggio con il quale ha di recente accettato un incarico complesso come quello di direttore del pronto soccorso dell’ospedale “Paolo Dettori”. Una sfida professionale a dir poco ad alto rischio.
L’orientamento di Tondini sorprenderà forse molti “osservatori” della scena politica tempiese. Ci sarà chi proverà a dissuaderlo con gli argomenti più diversi. Difficilmente verrebbe però persuaso a invertire la rotta, perché il proposito di Tondini è quello di andare con Biancareddu. Se dovesse cambiare idea, non sarà per abbracciare candidature e progetti politici diversi. «Trovo questa sfida attraente – confida Tondini – e mi piacerebbe fare qualcosa di costruttivo per Tempio». Sa bene che gli diranno che Biancareddu, con la sua lunga storia politica, tutto può rappresentare fuorché il nuovo che avanza. Questa la replica che più di un interlocutore si sentirà rivolgere: «Così come lui non è il vecchio, io non penso di essere il nuovo. Il fatto è che io credo nei cambiamenti».
Nel corso di incontri moltiplicatisi nell’ultimo periodo, Tondini e Biancareddu hanno constatato più di una convergenza. Da parte di Biancareddu ci sarebbe l’intenzione di valorizzare al massimo una candidatura così importante, e ancor più sarebbero per Tondini le ragioni per le quali accettarla: «Mi piacerebbe contribuire a un cambiamento positivo nella gestione comunale, nonostante le precedenti divergenze politiche, e condividere obiettivi realizzabili ed efficaci. Desidero poi rappresentare la mia comunità e lavorare per il suo benessere, al di là delle appartenenze politiche, tanto più che io non appartengo a nessun partito».
Nei faccia a faccia con Biancareddu, Tondini si è sentito rassicurato su molte delle questioni che gli stanno a cuore. «Cercheremo, se possibile, l’unanimità con l’opposizione, e apriremo la partecipazione e il confronto a tutti»: questo è uno degli impegni presi dall’ex assessore regionale. A motivare la nuova sfida che attende il medico tempiese ci sono soprattutto tante motivazioni di carattere ideale. «Si sente la mancanza di un vero senso di comunità ossia di una rete di relazioni che legano le persone dando significato alla vita collettiva. Serve piena e vera disponibilità all’ascolto per ricomporre i legami e sentirsi parte di un progetto comune. L’interesse comune non è astrazione e si persegue superando i singoli bisogni individuali nel servizio agli altri, donando tempo, energie e competenze». Qualità, queste, che quel vecchio lupo di mare della politica nostrana che è Andrea Biancareddu ha visto presenti in abbondanza in uno dei più papabili candidati per le prossime amministrative.
