La Nuova Sardegna

Tempio Le voci si sono prima rincorse, poi in tanti giovani sono arrivati lungo le vie centrali di Tempio nel primo venerdì di novembre per rubare un selfie con Andrea Diprè, personaggio culto del trash dell'internet italiano. Diprè era in Sardegna come ospite in alcune discoteche, ma la sua base è stata Tempio, grazie al rapporto con Nicolò Stangoni, giovane tempiese che cura le sue relazioni pubbliche in Sardegna. «Conoscevo Tempio per la squadra calcistica - racconta Diprè - e sono voluto venire qua, grazie anche al mio amico Nicolò». Il giovane tempiese e la star di internet si sono conosciuti quando Stangoni gestiva una pagina di scommesse calcistiche e Diprè era interessato a fare una diretta su Instagram sulla Fiorentina, da lì le diretta social si sono susseguite, per poi ampliare il rapporto alla gestione dei contenuti e delle ospitate nei locali e alla gestione in generale del suo personaggio.

«Mi ha fatto molto piacere riuscire a portare Diprè a Tempio, conciliando le due date di Olbia e Oristano» racconta Stangoni, giovanissimo tempiese di diciannove anni con già una attività ben avviata nel mondo della comunicazione. Diprè, ex avvocato, tra scandali e provocazioni da oltre dieci anni è diventato un vero e proprio personaggio culto dei fenomeni trash italiani, dopo un breve periodo in cui il suo personaggio era andato in ombra, recentemente è tornato alla ribalta, tra le sue ospitate in programmi radiofonici e le collaborazioni con altre star di internet, ma anche grazie all'apporto dato proprio da Nicolò Stangoni: «Sta facendo rinascere il dipreismo» scherza Diprè sul suo giovane collaboratore. Come da canovaccio per il suo personaggio, non sono mancate le provocazioni del personaggio: «Questa città mi piace troppo, voglio diventare sindaco».

Chi è Andrea Dipré

Negli anni è diventato famoso sui social, dove mette in mostra la sua vita sregolata, tra pornografia e uso di cocaina. Proprio a causa di questo è stato radiato dall’albo degli avvocati. Pochi mesi fa, Diprè ha pubblicato un video nel quale affermava di voler ricominciare a vivere dopo aver perso tutto a causa della droga, chiedendo aiuto attraverso una raccolta fondi. Questo con la volontà, a detta sua, di uscire definitivamente dalla dipendenza da droga affidandosi a una comunità. È anche imputato a Torino per aver mostrato in una diretta social il numero di telefono di Massimiliano Allegri.