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Confcommercio

Olbia, alleanza tra attività: nasce un nuovo centro commerciale naturale

di Carolina Bastiani

	Una veduta della zona sud di Olbia
Una veduta della zona sud di Olbia

Si chiama Riviera urbana: in campo gli imprenditori di Olbia sud

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Olbia Non c’è due senza tre. Nasce ufficialmente la terza grande aggregazione cittadina sotto l’egida della Confcommercio. Dopo il Centro commerciale naturale di viale Aldo Moro e quello del centro storico adesso vede la luce il Riviera urbana, che abbraccia un’area particolarmente importante a sud di Olbia: si parte dal lungomare e si prosegue poi per via Roma, zona Bandinu, Poltu Cuadu, Sa Marinedda e zona aeroporto. Un’area popolosa e ricca di attività commerciali, vecchie e nuove, che per la prima volta hanno deciso di unire le forze per fare fronte comune anche all’interno del processo di rinnovamento che interessa la zona, iniziato anni fa con la riqualificazione del lungomare e che tuttora prosegue con altri progetti, tra cui l’Iti.

Il nuovo Centro commerciale naturale, presieduto dall’imprenditore del settore beauty Niko Veccia, si inserisce proprio in questo processo, con l’obiettivo di promuovere e rigenerare l’area attraverso diverse attività, coinvolgendo sia i residenti che gli altri Ccn. «Nel nostro programma avevamo diversi progetti che piano piano stiamo portando avanti – spiega Edoardo Oggianu, presidente della Confcommercio gallurese –. Uno di questi era quello di essere più vicini alla città e lo stiamo facendo attraverso dei rami che sono proprio i Ccn, per valorizzare ogni area e fare in modo che vengano aggregate più attività possibile». Altri centri commerciali naturali sorgeranno poi in via Barcellona e via Vittorio Veneto. «Zona Bandinu è particolarmente ricca di attività – continua Oggianu – Noi siamo un’associazione di categoria “povera” e non siamo organizzatori di eventi, ma con i Ccn ci stiamo impegnando per attingere dai budget e promuovere iniziative». Tra queste quelle legate alle festività natalizie.

Il plauso di Oggianu va poi a chi sposa l’aggregazione: «Ciò che chiedo a cittadini e commercianti è di dare sostegno morale a coloro che si mettono a disposizione, perché spesso vengono criticati proprio da chi, invece, non si è mai speso». E Niko Veccia ha sposato la causa, anche sulla base dell’importanza che il “suo” quartiere ha sempre rivestito a livello personale. «Zona Bandinu per me ha giocato un ruolo fondamentale – spiega – a partire dall’istruzione e dallo sport e, ora, lì ha sede la mia attività. È un territorio su cui ho sempre puntato, sulla base del concetto di dare e avere. Per questo è necessaria un’alleanza che unisca forze e conoscenze, così da poter riqualificare uno dei litorali più suggestivi della città». E così, per i prossimi tre anni, periodo di durata del mandato di Veccia, verranno messe in campo diverse iniziative, anche sulla base dell’ascolto e della partecipazione dei residenti. «Vorremo prima di tutto dare vita a una connessione con il centro storico e collegare tutte le zone – spiega l’imprenditore –. Ma vorremmo anche creare un comitato di quartiere in zona Bandinu per capire il punto di vista dei cittadini e coinvolgerli».

Ma non solo, perché il Ccn ha intenzione anche di valorizzare le bellezze naturalistiche di Olbia sud, senza però compromettere l’armonia tra il paesaggio e le possibilità di sviluppo, lavorando su mindset, marketing e organizzazione di eventi. Il tutto all’interno di una comunicazione continua tra direttivo, imprese e comunità, per capire e valorizzare tutti i punti di forza. «Un programma ambizioso – conclude Veccia – in cui sarò supportato da persone valide e qualificate, che hanno a cuore il progetto e che conoscono il territorio e le sue qualità». Oltre a Niko Veccia, che secondo il direttore di Confcommercio Nino Seu sta già facendo un ottimo lavoro nel coinvolgimento di un numero sempre maggiore di attività, fanno parte del direttivo il vicepresidente Mattia Ponsanu, il segretario e tesoriere Giovanni Zirottu, Massimo Eretta, che si occuperà di organizzazione eventi, e i consiglieri Enzo D’Ambrosio, Giuseppe Taras, Francesco Caddeo, Alessandro Fresi Roglia, Laura Sanna, Andrea Calvisi, Tommaso Budroni, Riccardo Melosu e Marco Lizzu.

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