Negozi chiusi a Olbia, la Geasar al sindaco: «Collaboriamo per trovare una soluzione»
La società che gestisce l’aeroporto risponde a Nizzi: «Da parte nostra impegno e massima attenzione»
Olbia A poche ore dalla lettera del sindaco Settimo Nizzi, buttata giù per denunciare l’elevato numero di attività commerciali chiuse sia nel centro storico che in aeroporto, arriva la risposta della Geasar, destinataria della missiva del primo cittadino insieme alla Confcommercio. Dall’aeroporto Costa Smeralda il richiamo del sindaco è stato accolto con «spirito costruttivo» ed è stata confermata la «disponibilità a collaborare con l’amministrazione comunale e con tutti gli operatori locali per individuare soluzioni condivise e sostenibili».
A intervenire è direttamente Silvio Pippobello, amministratore delegato della Geasar. «Il sindaco Nizzi ha sollevato un tema corretto: la necessità di mantenere vivo il territorio (non solo la città) anche nei mesi di bassa stagione riguarda tutti gli operatori della filiera – sottolinea il manager –. Conoscendolo, comprendo il tono “fermo e passionale” della sua sollecitazione e, al suo posto, credo avrei fatto lo stesso, almeno per quanto riguarda i princìpi. L’obiettivo è condiviso: collaborare e trovare soluzioni sostenibili, con il supporto delle amministrazioni pubbliche, in un contesto dove le difficoltà operative sono ben note, dalla gestione del personale in termini di turni e reperibilità, alla questione degli alloggi per i lavoratori, fino alla manutenzione e preparazione delle strutture».
«In questo quadro – prosegue Pippobello –, è indispensabile tuttavia mantenere servizi economicamente equilibrati: solo così possiamo continuare a investire e destinare risorse al miglioramento e all’ampliamento dei servizi, a beneficio dell’utenza e dell’intero sistema. La stagione appena conclusa è stata positiva e allo stesso tempo molto impegnativa per tutti gli operatori e soprattutto per il personale impiegato. Altro dato positivo: è stata finalmente anche una stagione più lunga delle precedenti. Situazioni queste alle quali dobbiamo progressivamente adeguarci e prepararci per il futuro, in modo tale da eliminare l’attuale discontinuità giustamente evidenziata dal sindaco Nizzi. Per quanto riguarda l’aeroporto, desidero rassicurare che l’attenzione verso le esigenze dell’utenza aeroportuale e del territorio è costante. In area landside (prima dei controlli di sicurezza) la quasi totalità degli esercizi commerciali e di ristorazione è regolarmente aperta, a disposizione non solo dei passeggeri ma anche della comunità locale. Abbiamo sospeso esclusivamente i servizi ridondanti progettati per i flussi estivi – oltre dieci volte superiori rispetto a quelli invernali – mentre siamo già al lavoro per preparare al meglio la prossima stagione».
«Da sempre – aggiunge l’ad di Geasar –, ci impegniamo inoltre a mantenere l’aeroporto un luogo vivo anche nei mesi di bassa intensità di traffico: solo per citare un esempio, la settimana scorsa, abbiamo ospitato l’iniziativa “Scienza in Piazza”, che ha richiamato oltre 8.000 presenze, tra giovani studenti provenienti dalle scuole del Centro-Nord Sardegna e dei cittadini. Come ogni anno, stiamo organizzando eventi natalizi completamente gratuiti pensati per la città e per i passeggeri, e, come di consueto, abbiamo in programma il riadeguamento dell’offerta commerciale per il periodo delle festività. Accogliamo quindi l’appello del sindaco con spirito costruttivo. Riteniamo indispensabile programmare a stretto giro un incontro tra amministrazione e operatori, per definire un percorso condiviso che coniughi le esigenze economico-gestionali delle imprese con la continuità dei servizi, a beneficio sia della città e sia della destinazione turistica. Solo così sarà possibile rafforzare l’attrattività del territorio anche fuori stagione e creare le condizioni per stimolare la domanda turistica, essenziale per attrarre nuove compagnie aeree e ampliare i collegamenti».
