La Nuova Sardegna

SEDILO. Sono riprese ieri sera le funzioni religiose nella parrocchia di San Giovanni Battista, da lunedì celebrate a Santa Croce per via dei lavori di risanamento in corso nella cappella dell’Assunta, diventata il nido di colonie di tarli.

I parassiti del legno stavano letteralmente scarnificando l’altare ligneo collocato a lato della navata sinistra, che da più di tre mesi è sottoposto a un complesso intervento di restauro in un laboratorio di Zeddiani. L’operazione di salvataggio costerà quasi 25mila euro, risorse disponibili grazie al contributo provinciale assegnato alla parrocchia, che ha cofinanziato il progetto.

Pochi giorni fa la ditta incaricata dei lavori ha consegnato il simulacro del Crocefisso, ma per il completamento dell’opera occorreranno almeno tre mesi di tempo.

Non è la prima volta che il manufatto del diciottesimo secolo viene sezionato e poi rimontato a causa dell’infestazione delle termiti. Già una dozzina di anni fa la presenza massiccia dei parassiti nella cappella dell’Assunta aveva costretto la Parrocchia a ricorrere alle cure del restauratore. L’opera lignea era stata consolidata e riportata all’originaria bellezza, ma il parassita annidato negli interstizi delle pareti ha continuato a proliferare e a penetrare nelle assi dell’altare attraverso gallerie che non erano mai state otturate.

L’ultimo intervento, però, dovrebbe avere carattere risolutivo. Per andare alla radice del problema il parroco don Agostino Carboni ha fatto sigillare gli intonaci che rivestono i muri infestati dai tarli. I lavori sono terminati ieri mattina con la tinteggiatura e già in serata i fedeli si sono raccolti in preghiera nella chiesa di San Giovanni. (mac.)