La Nuova Sardegna

Oristano

Giorgio Sanna galoppa per i contadini

di Enrico Carta

Sarà il componidori che guiderà la giostra della domenica di carnevale per il gremio di San Giovanni

02 dicembre 2012
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ORISTANO. La festa può iniziare per tutti. Anche il gremio dei contadini ha svelato l’ultimo mistero che teneva col fiato sospeso gli appassionati della Sartiglia. Giorgio Sanna sapeva da qualche giorno che sarebbe stato lui il prescelto, ma sino all’ultimo ha tenuto celato dentro di sé il segreto che il presidente del gremio, Corrado Sanna, gli aveva confidato.

Nemmeno i suoi compagni ancora sapevano che sarebbe stato proprio lui il componidori della giostra della domenica di carnevale, lui che sin da ragazzino sfreccia al galoppo sugli sterrati di via Duomo e via Mazzini e che ora corona il suo sogno di essere il componidori di San Giovanni. Ai compagni di pariglia, Anthony Maccioni e Giovanni Utzeri l’ha detto ieri pomeriggio, solo poche ore prima dell’attesa visita del presidente e dei componenti del gremio che alle sette e mezza si erano dati appuntamento nella sede di via Othoca. L’oggetto all’ordine del giorno era uno solo, ma nessuno, escluso il presidente Corrado Sanna, sapeva dove si sarebbe poi diretto l’intero gremio.

Pochi attimi e il mistero è stato svelato e allora tutti in via Sardegna, dove abita Giorgio Sanna che attendeva assieme ai suoi compagni di questa meravigliosa avventura che ora può cominciare. Il solito brindisi dal sapore oristanese di vernaccia, le strette di mano, gli abbracci e molta emozione, perché altrimenti non sarebbe Sartiglia. Magari in qualche altra casa ci sarà stata un po’ di delusione, perché a sperare di essere nelle grazie del presidente erano anche altre pariglie. La scelta però è caduta su chi non aveva mai avuto la possibilità di vestire i panni del capocorsa e su un terzetto piuttosto giovane e “nuovo”, fatto che è stato accolto in maniera positiva.

Il quadro è così completato, visto che all’appello mancavano proprio i contadini. Il gremio dei falegnami, che organizza la Sartiglia del martedì di carnevale, aveva già ufficializzato da qualche settimana il nome del proprio capocorsa, andando a nominare l’amazzone Valentina Uda, sul solco di una tradizione che ormai si sta consolidando e che vede spesso le donne ad essere le preferite dei presidenti del gremio.

A dir la verità, questo sta accadendo più per il gremio di San Giuseppe che per quello di San Giovanni, ma poco importa, perché dietro la maschera magica del carnevale più famoso dell’isola tutto sfuma per regalare colori, emozioni, suoni e sfumature sempre diverse. Al componidori Giorgio Sanna ora spetta un compito non facile. Ancora non ha infatti scelto a chi affidare il ruolo di segundu ovvero dello scudiero che più di ogni altro gli starà a fianco nella giostra e che avrà il compito di aprire la corsa alla stella con l’incrocio delle spade di fronte alla Cattedrale.

È forse l’ultimo mistero sulla strada di un carnevale che sembra aver preso la giusta piega. Questa settimana infatti è stata decisiva anche sotto altri aspetti. Nei giorni scorsi è arrivata la comunicazione da Cagliari, che la Regione aveva sbloccato gran parte dei fondi che teneva nelle sue casse sebbene fossero finanziamenti destinati alle due precedenti edizioni del carnevale oristanese. Chiuso il capitolo più difficile, che rischiava di mandare gambe all’aria l’intero impianto organizzativo, è ritornato il tempo della leggerezza per chi fa da spettatore alla Sartiglia. Saranno, invece, giorni lunghissimi e carichi di attesa per Giorgio Sanna che all’orizzonte vede sempre più vicino il giorno in cui sarà il re di Oristano.

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