Misure anti-razzia di legnatico
Vietato l’accesso ad una parte del Monte Arci nel territorio di Morgongiori
29 dicembre 2012
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MORGONGIORI. Tempo di legnatico, e tempo di misure drastiche per impedirne la razzia. Così il versante occidentale del massiccio del Monte Arci è stato parzialmente interdetto all’accesso veicolare, più specificatamente nel tratto dal canalone di “Solacera”, provenendo da Uras, fino all’ingresso dello stabilimento della Sarda Perlite in località Monte Sparau.
Il tutto per porre fine alle ripetute infrazioni nell’uso del territorio e del patrimonio boschivo, con ripetute segnalazioni di ammanchi di legname sia attraverso il taglio che attraverso l’asportazione di quello già tagliato ma regolarmente, e l’utilizzo scorretto della viabilità e prelievo di terreno vegetale.
Il diveito si è reso necessario ancora di più perché nell’imminenza dell’inizio dell’attività del legnatico alla popolazione è utile salvaguardare in ogni caso gli accessi che possono consentire l’avvicinamento di non addetti ai lavori alle aree di taglio, attraverso possibili percorsi per il prelievo arbitrario di legname.
Sono tutte queste le motivazioni che hanno indotto il sindaco Renzo Ibba ad emanare una specifica ordinanza con la quale si vieta il transito ai veicoli non autorizzati lungo l’arteria in questione. Uno “stop” che ha portato alla chiusura della strada mediante installazione di una sbarra con lucchetto nei pressi dell’ingresso dello stabilimento della Sarda Perlite.
Va da sé che l’accesso veicolare, oltre che per le attività istituzionali, del corpo forestale e delle forze dell’ordine, potrà essere consentito solo a persone o gruppi autorizzati per giustificati motivi i quali dovranno sempre garantire la chiusura della sbarra immediatamente dopo l’ingresso o l’uscita dall’accesso. Insomma, stop alle razzie di legnatico.
Tigellio Sebis
