La Nuova Sardegna

Oristano

Seminario chiuso, presentato l’esposto alla Corte dei Conti

Cuglieri, la struttura non affidata causa un danno erariale Gian Valerio Sanna chiede l’intervento della magistratura

22 febbraio 2013
3 MINUTI DI LETTURA





CUGLIERI. I lavori di ristrutturazione dell’ex seminario pontificio di Cuglieri eseguiti dal 1976 in poi sono costati ai contribuenti sardi oltre tre milioni. Nonostante quegli interventi il complesso è ancora chiuso e inutilizzato solo per l’inerzia della Regione, nonostante siano state avanzate alcune importati manifestazioni di interesse da parte dei privati.

La mancata messa a reddito dell’ex seminario potrebbe prefigurarsi in un danno all’erario e potrebbe configurare un’ipotesi di responsabilità contabile e patrimoniale a carico della giunta regionale e della presidenza della Regione.

Ne è convinto il consigliere regionale Gian Valerio Sanna, che ieri mattina ha presentato un dettagliato esposto alla procura generale della Corte dei conti. L’esponente del Pd ha messo in evidenza il comportamento dell'amministrazione regionale incapace di far produrre reddito da un'importante parte del suo patrimonio immobiliare proprio come quello dell’ ex seminario pontificio regionale di Cuglieri.

«È dal lontano 1976 che il complesso è stato acquistato dalla Regione e nel corso degli anni è stato oggetto di ripetuti e consistenti interventi finanziari da parte della stessa amministrazione – ha scritto Gian Valerio Sanna nell’esposto – sia per la manutenzione che per la sua conservazione. A distanza quindi di quasi trentasei anni l'ex seminario rimane chiuso e inutilizzato». Il consigliere regionale ha ricordato, inoltre, come quasi un anno fa una delegazione dell'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote ha chiesto alla Regione di acquisire in concessione (pagando una affitto di 14mila euro annui), l’intero compendio immobiliare, facendosi carico della sua ristrutturazione con l’obiettivo di stabilirvi una comunità di religiosi.

Ora dopo molti anni e tentativi di recupero non andati a buon fine, si intravede una concreta possibilità che l’ex seminario possa venire riutilizzato e restituito alla sua originaria vocazione. «Con un’interpellanza presentata in consiglio regionale nell’ottobre del 2012 – ha ricordato Gian Valerio Sanna – insieme ad altri colleghi abbiamo sollevato alcuni interrogativi sugli incomprensibili ritardi che impedivano una positiva istanza alle richieste dell’istituto religioso da parte della giunta regionale. Non ci è stata data alcuna risposta, tanto che successivamente alla richiesta sarebbero sorte valutazioni contrastanti da parte della Conferenza episcopale sarda sull'insediamento dell'Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote nel contesto regionale. Se queste fossero vere non possono in alcun modo condizionare la decisione dell'amministrazione regionale – ha osservato Gian Valerio Sanna – che si deve orientare obbligatoriamente al perseguimento dell'interesse pubblico prevalente e quindi alla immediata messa a reddito del complesso immobiliare. Sia per impedirne un naturale decadimento da mancato utilizzo, sia per accogliere la preziosa opportunità offerta da un’organizzazione religiosa che intende accollarsi ed investire risorse proprie nel recupero funzionale dell'intero compendio, dopo decenni di abbandono. Questa iniziativa porterebbe inoltre delle ricadute sociali ed economiche – ha concluso Sanna – a vantaggio della comunità di Cuglieri e del Montiferru».

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative