La Nuova Sardegna

Oristano

Oggi il “Concerto delle campane”

Mogoro celebra il Miracolo eucaristico con il raduno dei campanari sardi

06 aprile 2013
2 MINUTI DI LETTURA





MOGORO. Si era “nel secondo giorno dopo la Pasqua di risurrezione” del 1604 quando il rettore della parrocchia, reverendo Salvatore Spiga, dopo aver distribuito la comunione ed aver riposto la pisside nel tabernacolo, fu avvertito dai sacristi che sul gradino dell’altare, laddove erano inginocchiati i fedeli, vi erano due ostie consacrate. Lo stupore del sacerdote fu grande perché certo che nessuna particola fosse caduta dalla pisside né dalle sue mani; raccolte da terra le ostie il sacerdote pulì la pietra nel punto dove erano cadute e con meraviglia vide che queste avevano lasciato la loro impronta “come nodi nel legno”.

È Il “Miracolo Eucaristico” che tanta parte ha avuto nella devozione cittadina. Una venerazione e che da allora si rinnova puntualmente con la Confraternita del Santissimo Sacramento che, in collaborazione con la Parrocchia San Bernardino, da 10 anni a questa parte organizza la rassegna denominata “Concerto di Campane” con il quale di fatto si chiudono le cerimonie pasquali nella memoria del Miracolo del 1604.

Confermata la presenza di 30 campanari che giungeranno da tutta la Sardegna (Suelli, Sorgono, Maracalagonis, Irgoli, Norbello, Serdiana, Magomadas, Abbasanta, Galtellì, Sennori, Senorbì, Sennori, Bonorva, Olbia, Villaurbana, Nuraxinieddu, Ruinas, Austis e Ortacesus).

Ciascuno si cimenterà nell’arte de “S’arrepicu”. Si comincia alle 17 con l’arrivo dei campanari e la presa di confidenza con le tre campane del campanile della parrocchiale con “Is toccus”; alle 18 la Messa solenne e, a seguire, la processione eucaristica, in memoria del Miracolo, accompagnata dal suono delle campane. Quindi l’esibizione dei campanari e, a chiudere, all’imbrunire, lo spettacolo pirotecnico.

Tigellio Sebis

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative