La Nuova Sardegna

Oristano

Terralba, il malore e la tragedia: muore un ragazzo di 17 anni

di Simonetta Selloni
Terralba, il malore e la tragedia: muore un ragazzo di 17 anni

Il giovane stava lavorando in campagna: accudiva alcuni animali di proprietà della famiglia Sin da piccolo conviveva con problemi cardiologici. Inutili i tentativi del personale del 118 di rianimarlo

16 maggio 2013
2 MINUTI DI LETTURA





TERRALBA. Esiste un sesto senso che va oltre il comune raziocinio e guida l’agire di ogni madre. Lo stesso sesto senso che ieri sera ha guidato Nerina Murtas, quando il figlio Riccardo, non rispondeva al telefonino. Riccardo Melis aveva 17 anni, e il suo cuore ha cessato di battere ieri sera, mentre con un amico accudiva il bestiame, a S’Isca, nell’azienda di famiglia. Con le bizze del cuore, Riccardo faceva i conti sin dalla nascita; ma questo non gli impediva di aiutare il padre Renato nella conduzione degli animali.

E così, anche ieri, Riccardo è andato in azienda, nel terreno che si trova dietro la Cantina sociale. Un amico gli faceva compagnia. Una serata come tante altre, in apparenza nessuna avvisaglia della tragedia che stava per accadere.

Poco prima delle 19 il ragazzo si è sentito male. L’amico ha tentato di aiutarlo, ha provato e ha cercato soccorsi. Le fasi concitate di quei terribili momenti non sono del tutto chiare, nella ricostruzione a posteriori dell’immenso dramma che è la morte di un ragazzino. Una morte sul lavoro, comunque.

Quel che si sa è che la madre di Riccardo visto che si stava facendo tardo e lui ancora non era rientrato, ha provato a chiamarlo al cellulare, senza ottenere risposta. Nerina Murtas è andata a S’Isca. E in un attimo, ha capito.

Nell’azienda si è precipata l’equìpe del 118 della Livas, i volontari del soccorso. È andata l’ambulanza con il medico a bordo. Sul corpo di Riccardo si è tentato l’impossibile, le manovre rianimatorie provate e riprovate fino allo sfinimento perché davanti a un ragazzino arrendersi non è concepibile. Il possibile e l’impossibile; e Riccardo se n’era già andato via. Un arresto cardiaco, possibile conseguenza della patologia di cui soffriva.

La resa di fronte a questa tragedia – ancora ieri sera molti a Terralba non ne avevano notizia – è scritta nei referti dei medici e dei carabinieri. La burocrazia del dolore ha i suoi percorsi, e così si è dovuto attendere che il magistrato di turno desse il nulla osta per restituire il ragazzo alla famiglia. Forse oggi saranno celebrati i funerali.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative