La Nuova Sardegna

Oristano

Curia, cambio di parroci questa volta per un anno

Gli avvicendamenti negli incarichi decisi dall’arcivescovo Ignazio Sanna Le nomine avranno una durata di 12 mesi in attesa del Sinodo sulla parrocchia

25 agosto 2013
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ORISTANO. Cambio al vertice di diverse parrocchie della diocesi di Oristano. Come aveva recentemente annunciato, ieri mattina, l’arcivescovo Ignazio Sanna ha disposto le nuove nomine tra i parroci nella diocesi Arborense. Due trasferimenti interessano la comunità cittadina e riguardano la parrocchie di San Giuseppe lavoratore e quella di San Paolo a Torangius. Monsignor Antonino Zedda, guiderà per un anno la parrocchia di San Giuseppe e sostituirà, come era noto da tempo, don Alessandro Enna, che dopo tre anni lascia Oristano per trasferirsi nel monastero di Bose in Piemonte. Da San Paolo parte padre Paolo Cirina, dell’ordine dei frati conventuali minori, ed arriva monsignor Giuseppe Sanna. Anche lui guiderà la popolosa parrocchia di Torangius per un anno. Lo affiancherà quale vicario don Maurizio Spanu, attuale membro dell’ufficio catechistico diocesano. Queste le altre nomine disposte dall’arcivescovo Sanna: don Paolo Ghiani guiderà la parrocchia di Sant’Antioco Martire a Palmas Arborea, che era amministrata da don Antonino Zedda. Lo affiancherà quale vicario don Fabio Brundu. Don Gianni Pippia guiderà invece la parrocchia della Vergine Assunta di Sorgono. L’attuale parroco don Antonello Demurtas si era infatti recentemente dimesso per motivi di salute. Don Omar Orrù sarà invece il nuovo animatore nel seminario diocesano di Oristano nonché membro dell’ufficio liturgico diocesano. Padre Federico Furcas, dell’ordine dei frati minori è il nuovo vicario della parrocchia Santi Ambrogio vescovo e Ignazio di Laconi. Le ultime nomine disposte da Ignazio Sanna sono quelle relative ai chierici Diego Tendas, collaboratore della parrocchia di San Paolo Apostolo di Oristano e addetto alla segreteria arcivescovile, mentre Enrico Perlato, sarà collaboratore della parrocchia Santissimo Redentore di Arborea e addetto alla pastorale giovanile diocesana. «I nuovi incarichi all’interno delle parrocchie avranno tutti la durata di un anno – ha spiegato l’arcivescovo in una nota stampa – ed è dovuta al fatto che la prossima celebrazione del Sinodo diocesano sulla parrocchia darà norme concrete per il rinnovamento delle stesse, in base alle quali si renderà necessaria una riorganizzazione della vita e delle attività delle comunità parrocchiali. Infine, nel Capoluogo si avvia la fase sperimentale d’una “unità pastorale”, composta dalle parrocchie della Cattedrale, di San Sebastiano, di San Paolo Apostolo, con un moderatore e diversi collaboratori. Il prossimo anno, insieme alla celebrazione del Sinodo, vogliamo organizzare una “Missione Giovani” a livello foraniale e diocesano». (e.s.)

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