La Nuova Sardegna

Oristano

Tutti in ginocchio per pregare sant’Ugo contro i vincoli

TERRALBA. Altro che papa Francesco. Qui si invoca Sant’Ugo per essere salvati dai vincoli idrogeologici. Ieri mattina un gruppo di cittadini ha messo in piedi una manifestazione per smuovere Sant'Ugo...

22 settembre 2013
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TERRALBA. Altro che papa Francesco. Qui si invoca Sant’Ugo per essere salvati dai vincoli idrogeologici. Ieri mattina un gruppo di cittadini ha messo in piedi una manifestazione per smuovere Sant'Ugo Cappellacci da Cagliari, affinché voglia ascoltare le istanze di sopravvivenza dai vincoli idrogeologici che il Piano stralcio delle fasce fluviali prevede su quasi tutto il territorio comunale. I cittadini inginocchiati in mezzo alla strada hanno pregato il loro patrono affinché li salvi da questa spada di Damocle. «Sono vincoli sull’edificabilità che non metteranno in sicurezza diecimila abitanti, ma li costringeranno a rimanere immobili e inattivi verso un inesorabile e breve decadimento economico-sociale – si legge nell’appello della cittadinanza –. Terralba nella sua storia millenaria non ha mai subito alluvioni. Il Rio Mogoro è stato canalizzato e arginato nel 1920 ad opera di un certo ingegner Omodeo. Secondo il Piano stralcio, con tempi medi di ritorno pari a 50 anni, dovrebbe riempirsi, tracimare e inondare tutta la piana. Invece secondo i dati storici del Distretto Idrografico della Sardegna e ignorati dallo studio della Regione, la diga non si è mai riempita e non ha mai tracimato. Il livello massimo raggiunto si è avuto nel 1942, quando si è riempita per circa un terzo della sua capienza massima a causa dell’ostruzione del foro di scarico». Ancora una volta la cittadina esprime il suo rifiuto per i divieti di edificazione che rischiano di metterne in ginocchio l’economia. «Terralba non vuole soldi, perché non ha bisogno di opere di mitigazione. Chiediamo che si provveda a mettere in sicurezza quei territori come Capoterra che in questi ultimi anni hanno subito le alluvioni e che tuttora vivono in condizioni di grave rischio». Ci penserà Sant’Ugo da Cagliari? I santi mantengono le promesse. (c.d.)

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