La Nuova Sardegna

Oristano

Cicalò commissario straordinario per l’emergenza

di Elia Sanna e Luciano Onnis
Cicalò commissario straordinario per l’emergenza

Vertice in prefettura per una verifica con le autorità locali «I 20 milioni stanziati serviranno solo per i primi interventi»

21 novembre 2013
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ORISTANO. È arrivato in elicottero alle 14 a Fenosu ed ha raggiunto la Prefettura di Oristano per il vertice con le autorità locali. Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, ha quindi avuto modo di raccogliere le testimonianze dei sindaci e delle forze dell’ordine. Ha voluto prima di tutto fare il punto sulla situazione delle zone colpite dal disastro nell’Oristanese. Ha preso atto, insieme al prefetto Giovanni Russo e presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che il territorio più colpito è stato il terralbese con i centri di Uras e Terralba, dove sono concentrati i danni maggiori. Ed è proprio qui che la Protezione civile, attraverso i sindaci, sta provvedendo agli interventi straordinari a sostegno degli sfollati. Subito dopo il vertice Gabrielli ha incontrato i giornalisti ed ha annunciato di aver nominato il commissario per l’emergenza. «L’ho appena comunicato anche al presidente della Regione che sto per firmare l’atto di nomina dell’ingegner Giorgio Cicalò a commissario straordinario per l’emergenza alluvione: agisce direttamente su mia iniziativa ed è delegato per la gestione dei 20 milioni di euro stanziati dal Consiglio dei ministri per gli interventi urgenti e per l’assistenza alla popolazione. Il compito che attende l’ingegner Cicalò non è affatto semplice, dovrà infatti fare una attenta ricognizione su tutto il territorio regionale per verificare i danni subiti dai privati».

Non ha voluto commentare invece le polemiche legate ai ritardi dei soccorsi alle popolazioni: «Devo dire che qui nell’Oristanese ho trovato amministratori preoccupati e stanchi, ma allo stesso tempo amministratori che hanno espresso un giudizio complessivamente positivo dell’aiuto ricevuto, altri magari non sono così felici: apparteniamo al mondo umano».

Successivamente il capo della Protezione civile, accompagnato dal presidente della Regione Ugo Cappellacci, è stato nel pomeriggio di ieri a Villacidro per un vertice con i sindaci dei cinque comuni della zona maggiormente colpiti dal ciclone Cleopatra (Villacidro, Sanluri, San Gavino, Sardara e Pabillo-nis). L’incontro si è svolto nella sede della centrale operativa della Protezione Civile del Medio Campidano, nella zona industriale, dove il prefetto Gabrielli è arrivato in elicottero as-sieme a Cappellacci e al direttore generale in Sardegna della Protezione Civile, Giorgio Cicalò. E’ stato il coordinatore della ProCiv provinciale, Damiano Serpi, a illustrare nel suo complesso la situazione, poi puntualizzata nei dettagli per ogni comune dai sindaci Teresa Pani (Villacidro), Gianni Cruccu (San Gavino), Giuseppe Garau (Sardara), Alessandro Collu (Sanluri) e Alessandro Garau (Pabillonis).

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